28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Tragedia in Somalia

Unicef: è la «carestia dei bambini», finora 400 morti

Un bambino su 9 muore prima di compiere un anno. Nelle aree maggiormente colpite, appena il 20% della popolazione ha accesso all'acqua potabile

ROMA - La carestia dei bambini. Così l'Unicef ha definito la grave situazione umanitaria in atto in due regioni nel sud della Somalia, Bakool e Bassa Shabelle, dove oggi le Nazioni Unite hanno dichiarato lo stato di carestia. In queste due regioni, precisa infatti l'Unicef, «la malnutrizione acuta supera il 50%, con tassi di mortalità infantile superiori a 6 per 10.000 al giorno in alcune zone».

«La metà dei 3,7 milioni di persone colpite è costituita da bambini sotto i 18 anni e uno su cinque ha meno di 5 anni - ha puntualizzato l'Unicef in un comunicato - circa 554.000 bambini sono malnutriti. In Somalia, dall'inizio del 2011 sono già morti più di 400 bambini, una media di 90 bambini morti ogni mese, con un tasso di mortalità dell'86% nelle regioni centro-meridionali, nonostante l'Unicef e i partner abbiano già curato nello stesso periodo oltre 100.000 bambini affetti da malnutrizione acuta».

Nelle aree maggiormente colpite, appena il 20% della popolazione ha accesso all'acqua potabile, mentre i dati a disposizione indicano che un bambino su nove muore prima di compiere un anno, uno su sei prima del quinto compleanno.

Nei prossimi sei mesi, l'Unicef conta di fornire aiuti e assistenza per la cura di 70.000 bambini affetti da malnutrizione grave, attraverso l'apertura di nuovi centri di alimentazione terapeutica e il sostegno a team mobili, e di raggiungere altri 75.000 bambini con malnutrizione moderata. Per raggiungere tutti i bambini a rischio, l'Unicef sosterrà un programma di distribuzione a tappeto di alimenti per bambini: l'obiettivo è raggiungere 510.000 famiglie, per un totale di oltre 3 milioni di persone.

Per questa emergenza, l'Unicef ha lanciato un appello di raccolta fondi per 31,8 milioni di dollari per rispondere nei prossimi tre mesi ai bisogni immediati di donne e bambini del Corno d'Africa.