Buffett punta sulla ripresa
Il terzo uomo più ricco al mondo: «Non vedo nulla che possa pregiudicare la ripresa»
NEW YORK - Il miliardario Warren Buffett punta sulla ripresa economica e scongiura il rischio di un ritorno alla recessione. «Punterei contro quell'evenienza», ha detto l' oracolo di Omaha (città natale di Buffett nel Nebraska) in un'intervista al programma In the Loop dell'emittente Bloomberg Television.
«Non so quanto sarà rapida la ripresa - ha detto il terzo uomo più ricco al mondo secondo la rivista Forbes commentando il poco confortante rapporto sull'occupazione di giugno - ma non vedo nulla che faccia presagire il rischio di una nuova crisi. Nuovi posti lavori vengono creati quando c'è una crescita nella domanda e la domanda sta crescendo in tanti posti attorno al mondo».
A sostegno di quanto detto, Buffett ha sottolineato come da febbraio la sua holding, Berkshire Hathaway, ha investito oltre quattro miliardi di dollari. Tra le aziende in cui la holding ha investito, anche MasterCard, Coca-Cola e Wells Fargo.
Dopo un cambio ai vertici l'anno scorso e la scelta del manager di hedge fund Todd Combs come suo delfino, il miliardario ottantenne sta supervisionando ai cambiamenti interni a Berkshire Hathaway. Buffett, amministratore delegato e presidente di Berkshire Hathaway, gestisce in prima persona buona parte del portafoglio azionario, stimato in 60 miliardi di dollari, della holding. Combs, 40 anni, inizialmente gestirà tra l'uno e i tre miliardi di dollari.
Dopo i quattro miliardi di dollari utilizzati per acquistare azioni e i nove miliardi stanziati per l'acquisto del colosso chimico Lubrizol, stando a quanto detto dall' oracolo di Omaha, l'abilità di Berkshire di finanziare grosse acquisizioni è diminuita sensibilmente da febbraio.
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»