Codacons: La BAT Italia rischia di dover risarcire milioni di fumatori
La Corte d’Appello di Roma ordina ai Ministeri della salute e dell’economia di fornire l’elenco completo degli additivi contenuti nelle sigarette
ROMA - Clamorosa ordinanza della III sezione della Corte d’Appello di Roma (Pres. Filippo Paone) che potrebbe avere conseguenze pesanti per la Bat Italia, e aprire la strada ai risarcimenti in favore di milioni di fumatori.
Decidendo sulla class action promossa dal Codacons (rappresentato in udienza dall’Avv. Michele Mirenghi), infatti, la Corte ha ordinato ai Ministeri della Salute e dell’Economia di fornire l’elenco completo degli additivi contenuti all’intento delle sigarette, al fine di valutare la fondatezza della class action avviata dall’associazione.
L’azione del Codacons poggiava proprio sulla responsabilità di BAT Italia per aver incrementato gli effetti di dipendenza dalla nicotina attraverso l’aggiunta di oltre 200 additivi al tabacco, e si basava su uno studio svizzero che ha dimostrato come lo scopo di tali additivi sia proprio quello di aumentare le dipendenza da sigaretta, e su una sentenza della Cassazione che ha affermato che la produzione e la vendita di tabacchi lavorati integrano una attività pericolosa, poiché i tabacchi, avendo quale unica destinazione il consumo mediante il fumo, contengono in se, per la loro composizione biochimica e per la valutazione data dall'ordinamento, una potenziale carica di nocività per la salute.
«Attendiamo ora di conoscere il contenuto esatto delle sigarette – spiega il Presidente Carlo Rienzi – per capire quanti e quali additivi siano inseriti al loro interno, e quali siano gli effetti sulla salute».
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