19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Uscita definitiva del Tesoro USA dal gruppo Chrysler

Marchionne: Grazie a Obama per aver creduto in FIAT

In una nota Fiat anche Elkann che conferma fiducia all'Amministratore Delegato

ROMA - Un ringraziamento all'amministrazione Obama viene dall'ad di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne, dopo l'accordo che sancisce l'uscita definitiva del Tesoro Usa dal gruppo Chrysler. Marchionne, si legge in una nota, osserva che l'intesa «non attenua il senso di gratitudine che proviamo verso l'amministrazione del Presidente Obama per aver creduto, due anni fa, nella partnership con Fiat. L'acquisizione dei diritti spettanti al Dipartimento del Tesoro sulla valorizzazione delle quote VEBA è un'ulteriore dimostrazione di quanto crediamo nel futuro della Chrysler e nelle sue capacità di proseguire lungo il cammino intrapreso per conquistare il posto che le spetta nel panorama dell'industria automobilistica globale».

«L'operazione di oggi - prosegue Marchionne - non permette solo alla Fiat di rafforzare la propria posizione in Chrysler, ma accelera anche il nostro progetto di integrazione, mirato a creare un costruttore globale, efficiente e competitivo e a garantire a tutte le persone coinvolte un futuro più sicuro, in un ambiente aperto e multiculturale, fondato sui valori condivisi dell'integrità e del rispetto per gli altri».

Sempre nella nota la reazione del presidente della Fiat, John Elkann: «Da parte mia e della mia famiglia confermo la nostra fiducia verso l'operato di Sergio Marchionne e della sua squadra di leader e il nostro supporto a tutte le persone della Fiat e della Chrysler che stanno lavorando con impegno e umiltà e che hanno reso possibile ripagare la fiducia che il Governo americano ha riposto in noi solo 23 mesi fa. Continueremo a sostenerli per rafforzare ulteriormente questa storica alleanza e costruire, insieme, un gruppo automobilistico internazionale, capace di competere con i migliori sul mercato dell'auto».

Fiat, spiega ancora la nota, ed il Dipartimento del Tesoro Statunitense hanno concordato in 500 milioni di dollari USA il prezzo che Fiat pagherà per l'acquisto, a seguito dell'esercizio da parte sua della UST Call Option il 27 maggio 2011, della partecipazione del 6% detenuta in Chrysler Group LLC dal Dipartimento del Tesoro.

Inoltre, il Dipartimento del Tesoro ha accettato di cedere a Fiat, per un corrispettivo di 75 milioni di dollari USA, tutti i diritti che gli spettano in forza dell'Equity Recapture Agreement concluso tra il Dipartimento del Tesoro e VEBA il 10 giugno 2009.

L'Equity Recapture Agreement attribuisce a chi sia titolare dei diritti in esso previsti («holder«) i benefici economici legati alla partecipazione in Chrysler di VEBA che eccedano una certa soglia (pari a 4,25 miliardi di dollari USA oltre ad un intesse annuo del 9 per cento decorrente dal 1° gennaio 2010). In base all'Equity Recapture Agreement i profitti che VEBA realizzi sulla sua partecipazione in Chrysler che eccedano la soglia in questione sono trasferiti all'holder insieme ad ogni partecipazione a quel momento detenuta in eccesso della stessa soglia.

Inoltre, l'holder ha il diritto acquistare l'intera partecipazione di VEBA per un prezzo pari alla soglia specificata, dedotti gli eventuali ricavi realizzati in precedenza da VEBA sulla propria partecipazione in Chrysler.1 Entrambe le operazioni saranno completate dopo l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti.