Vegas: Timori per effetti contagio da tensioni debiti sovrani
«Il rischio di default pesa sul sistema finanziario e la ripresa economica»
ROMA - L'andamento dei mercati del debito sovrano dell'area euro «continua a rilevare tensioni persistenti» e «la crisi del debito sovrano di alcuni paesi periferici ha fatto sorgere timori sulle esposizioni bancarie in titoli pubblici e su possibili effetti di contagio». E' quanto ha affermato il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, nel corso di una Lectio magistralis sulla crisi e il futuro del mercato dei capitali all'università La Sapienza di Roma.
«Nel mese di aprile - ha spiegato - il differenziale dei rendimenti sui titoli di Stato greci e portoghesi rispetto a quelli tedeschi si è ampliato ulteriormente a causa delle attese di ristrutturazione del debito greco e delle richieste di aiuti del Portogallo. E ieri un'asta ha dimostrato come questo divario continua ad incrementarsi».
RISCHI DEFAULT - Secondo il presidente della Consob, quindi, «uno dei rischi principali per la stabilità complessiva del sistema finanziario e per la solidità della ripresa economica è costituito dal rischio di default o dalla richiesta di ristrutturazione del debito sovrano di paesi periferici dell'aria euro, che implicherebbe per i creditori privati un allungamento delle scadenza o l'accettazione di riduzioni del capitale (cosiddetti haircut). Tale evento - ha sottolineato - potrebbe avere ripercussioni molto rilevanti per i rischi di contagio sul debito di altri paesi, per l'impatto sui sistemi bancari e sulla ricchezza delle famiglie, per la crisi della fiducia che si innescherebbe e che finirebbe per avere gli stessi effetti depressivi sul sistema finanziario e sull'attività produttiva sperimentati dopo il default-Lehman».
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