Merkel attacca paesi sud Europa: Troppe vacanze
La leader del Cdu: «Dobbiamo fare tutti gli stessi sforzi»
BERLINO - Troppo generosi: ferie e pensioni dei paesi del Sud dell'Europa entrano nel mirino di Angela Merkel. Il cancelliere tedesco, nel corso di una manifestazione di partito, stigmatizza la manica larga dei Paesi che stanno attraversando una crisi finanziaria e mettendo a rischio la tenuta dell'euro: «Bisognerebbe che in Paesi come Grecia, Spagna e Portogallo non si andasse in pensione prima che in Germania, sarebbe bene che tutti facessero gli stessi sforzi. È importante», ha spiegato il leader della Cdu.
«Non possiamo avere una moneta comune e poi alcuni di noi hanno giorni e giorni di vacanze e altri pochissimi, alla lunga non funziona», ha aggiunto Merkel, citata dall'agenzia stampa tedesca dpa. Né la cancelleria, né la Cdu hanno confermato queste dichiarazioni, riprese però da gran parte dei media tedeschi.
Il settimanale Der Spiegel prevede che le parole di Merkel «susciteranno la collera» nei paesi in questione. In Germania la legge stabilisce in 20 giorni il minimo di ferie per i lavoratori e, dopo una lunga battaglia politica, l'età minima per andare in pensione è stata innalzata da 65 a 67 anni.
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