Marchionne: la fusione Fiat-Chrysler «non è in trattativa»
In arrivo la Fiat 500 cabrio, disponibile anche in versione «Gucci» e la versione cabrio anche della Chrysler 200
NEW YORK - Una fusione tra Chyrsler e Fiat per il momento «non è sul tavolo delle trattative». Lo ha detto l'amministratore delegato di Chrysler e Fiat Sergio Marchionne durante la conference call a commento dei risultati di Chrysler Group nel primo trimestre (utile netto per 116 milioni di dollari, il primo dal giugno 209).
Marchionne ha ribadito che quello di cui si parla è il progressivo «aumento della quota del Lingotto al 51%», come si legge nel comunicato diffuso separatamente.
SITUAZIONE PATRIMONIALE - Nella nota Chrysler annunciava l'avvio di nuove attività di finanziamento che «consistono in 3,5 miliardi di dollari in prestiti bancari a sei anni, 1,5 miliardi di dollari di revolving credit facility e un'emissione di obbligazioni garantite con scadenza a otto e dieci anni per 2,5 miliardi di dollari». Chrysler intende inoltre usare per rimborsare il prestito ricevuto dal governo americano e canadese gli 1,3 miliardi di dollari che arriveranno da Fiat (il Lingotto, come annunciato, eserciterà l'opzione di acquistare un ulteriore 16% di Chrysler).
NUOVI PRODOTTI - Confermati i progetti per il lancio dei nuovi prodotti del 2011: come ha sottolineato Marchionne, è in arrivo la Fiat 500 cabrio (disponibile anche in versione «Gucci«), presentata ad aprile al New York Auto Show, il salone dell'auto di New York, e la versione cabrio anche della Chrysler 200.
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