Il credito di imposta per ricerca e sviluppo va in compensazione
Il codice tributo è il “6808”
ROMA - Il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo va utilizzato esclusivamente in compensazione con il modello F24, inserendo il codice tributo 6808 e indicando l’anno 2011.
Sono queste le indicazioni fornite dell’Agenzia delle Entrate a seguito del comunicato stampa di oggi del dipartimento delle Finanze, con il quale si è reso noto che sulla Gazzetta ufficiale del 18 aprile 2011 sarà pubblicato il Decreto interministeriale 4 marzo 2011 (articolo 2, comma 236, della Legge 191/2009), che disciplina le modalità di utilizzo degli ulteriori stanziamenti previsti per il credito d’imposta relativo alle attività di ricerca e sviluppo (articolo 1, commi da 280 a 283, della Legge 296/2006).
Il credito va, quindi, utilizzato in compensazione attraverso il modello F24 indicando sempre l’anno 2011 e il codice tributo 6808 (credito d’imposta in favore delle imprese per i costi sostenuti per attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo), istituito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 361/E del 2008.
Su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.
- 19/08/2022 Tasse al 43% del Pil, in 15 anni 4 punti in più
- 24/06/2022 Superbonus, il Fisco chiede alle banche elevata sorveglianza contro le frodi
- 02/03/2022 Catasto, a un passo dalla crisi di governo: Lega e Forza Italia, «no» a Mario Draghi
- 01/07/2021 «Tagliare Irpef a classe media e la tassa sui capital gain». Via libera alla proposta delle Camere