Da domani entra in vigore la cedolare secca
Cgil: «Per entrate meno di 1 miliardo, provvedimento sbagliato e iniquo»
ROMA - Entra in vigore domani la cedolare secca sugli affitti. A 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale diventa, infatti, operativa la norma del decreto legislativo sul federalismo municipale che introduce l'imposta sostitutiva sui redditi da locazione. La cedolare secca riguarderà gli immobili affittati a uso abitativo e potrà sostituire l'attuale tassazione Irpef e l'imposta di registro, con un prelievo fisso del 21% per i canoni liberi e del 19% per quelli concordati. Le modalità di attuazione saranno definite da un provvedimento che l'Agenzia delle Entrate dovrebbe emanare entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto attuativo.
Ma, al di là degli adempimenti, ha denunciato la Cgil, «il provvedimento si conferma a favore esclusivamente per i proprietari più ricchi, con una perdita immediata di gettito che supera 1 miliardo di euro, e di sicuro non produrrà una diminuzione dei canoni tale da calmierare un mercato oggi insostenibile per un numero sempre crescente di famiglie».
- 19/08/2022 Tasse al 43% del Pil, in 15 anni 4 punti in più
- 24/06/2022 Superbonus, il Fisco chiede alle banche elevata sorveglianza contro le frodi
- 02/03/2022 Catasto, a un passo dalla crisi di governo: Lega e Forza Italia, «no» a Mario Draghi
- 01/07/2021 «Tagliare Irpef a classe media e la tassa sui capital gain». Via libera alla proposta delle Camere