Gli investimenti delle imprese manifatturiere del VCO
Resta elevato il numero di imprese che non ha effettuato investimenti nel 2010
VERBANIA - Resta elevato il numero di imprese che non ha effettuato investimenti nel 2010. Rispetto al 2009 peraltro diminuisce di quasi 3 punti percentuali il numero di intervistati che dichiara di non aver effettuato alcun investimento (pari al 29% delle imprese, erano il 32% nel 2009).
Questi sono i risultati dell’indagine congiunturale delle industrie manifatturiere realizzata dalla Camera di commercio del VCO in collaborazione con Unioncamere Piemonte nella quale si è chiesto alle imprese di fornire alcune notizie riguardanti gli investimenti effettuati nel corso del 2010 e su quelli previsti per il 2011. Nel 2007 le imprese che dichiaravano di non aver effettuato investimenti non superavano il 19% del totale delle imprese intervistate, segnale che la flessione degli investimenti è riconducibile al crescente vuoto di domanda che hanno dovuto affrontare le imprese. Sono le imprese più piccole (fino a 49 addetti) ad evidenziare le maggiori problematiche sul tema degli investimenti: il 31%, quasi 1 su 3, non ha effettuato investimenti nel 2010 mentre tutte le imprese intervistate con più di 50 addetti hanno effettuato investimenti. Per quanto riguarda il valore degli investimenti nel triennio 2008-2010 crescono costantemente quelli di piccolo importo (il 24% delle imprese dichiarano di investire importi inferiori a 25 mila ¤, erano l’11% nel 2008).
Da evidenziare l’aumento degli investimenti superiori a 500 mila ¤: 10% rispetto al 2% del 2009. Il risultato è superiore anche a quello registrato nel 2008 (9%) segnale decisamente positivo che viene soprattutto dalle imprese con più di 50 addetti. L’obiettivo principale degli investimenti effettuati nel 2010 dalle imprese è stato il miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi (33%), mentre per il 21% delle imprese gli investimenti sono stati incentrati al risparmio energetico, percentuali in forte crescita rispetto a quella registrata lo scorso anno (3%). Tra gli imprenditori intervistati, soprattutto tra le piccole imprese, prevalgono coloro che non hanno ancora fatto una previsione sulla tipologia di investimenti da compiere nel 2011 (37%), dato che potrebbe indicare la permanenza di alcune criticità anche nell’anno appena iniziato. Anche nel 2011 resta comunque elevata l’attenzione delle imprese alle politiche di risparmio energetico scelte, come investimento, dal 30,7% delle imprese intervistate. Segue il miglioramento della capacità produttiva (29%) e la sostituzione di impianti obsoleti (26%). Sul fronte dei canali di finanziamento, il credito bancario (36%) e l'autofinanziamento (33%) risultano le modalità preferite dalle imprese intervistate nell’anno 2010. In forte aumento l’utilizzo del credito agevolato.
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