Prosegue la crisi dei consumi
Federconsumatori: «I cittadini aspettano risposte determinate dal Governo»
ROMA - Ennesima conferma della pessima situazione economica proviene dai dati diffusi oggi dall’Istat: le vendite al dettaglio sono diminuite dell’1,2% rispetto allo scorso anno.
Un andamento che, come denunciamo da tempo, attesta il profondo disagio vissuto dalle famiglie, costrette a ridurre le proprie spese, persino nel settore alimentare.
Secondo le rilevazioni dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, negli ultimi tre anni vi è stata una caduta dei consumi del -6,5%, con una contrazione della domanda di circa 51 miliardi di Euro.
Questo è il risultato disastroso che l’inerzia di chi ha responsabilità di Governo ha prodotto finora.
TREFILETTI - «E’ evidente che la grave crisi della domanda di mercato non accenna ad arrestarsi. – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef. – Torniamo a ribadire che questo dovrebbe essere il problema in cima alle preoccupazioni ed alle priorità del Governo».
È indispensabile, quindi, intervenire al più presto con una politica economica tesa a rilanciare il potere di acquisto delle famiglie, attraverso una detassazione per il reddito fisso e un blocco di prezzi e tariffe che, nonostante la caduta dei consumi, continuano a crescere.
Per rimettere in moto l’economia, oltre a rilanciare la domanda di mercato, è necessario ed urgente avviare un serio piano di investimenti per lo sviluppo tecnologico e la ricerca, fondamentali per l’occupazione e per la competitività del nostro Paese in campo internazionale.
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