Presidi: 3mila scuole senza dirigente, Miur avvii concorso
Rembado (Anp): «Le carenze maggiori in Lombardia, Piemonte e Veneto»
ROMA - Se non verrà bandito al più presto il concorso per oltre 2.800 dirigenti scolastici, annunciato da mesi dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, molte scuole diventeranno ingovernabili: la denuncia è di Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, secondo cui se il Mef non sbloccherà «subito il concorso per assumere 2.871 presidi promesso dalla Gelmini la situazione diventerà ingestibile: entro il 2012 ci saranno 2.900 presidenze vacanti concentrate soprattutto al Nord».
Il sindacalista dei presidi ha anche confermato che la maggior parte delle 'reggenze', i dirigenti impegnati su più istituti, si stanno verificando e si verificheranno in tre regioni: Lombardia, Piemonte e Veneto. Il leader dell'associazione dei presidi ha poi spiegato che non si possono dare indicazioni su quanto durerà l'attuale momento di stand by imposto dal dicastero di via XX Settembre: «dopo molte sollecitazioni - ha dichiarato Rembado - non abbiamo avuto risposte». Per poi aggiungere: «se non ci sarà lo sblocco arriveremo ad una situazione ingovernabile, con numerosi disservizi nelle scuole. Oggi ci sono 1.300 posti vacanti, a settembre saranno 2.100, nel 2012 saranno 2.900».
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