19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Carrara Fiere

Migliorare la vivibilità della barca a velo o motore

A convegno progettisti, architetti e skipper tutti concordi per un lavoro di equipe che affianchi armatore e progettista. Al termine del dibattito consegnati i premi ai vincitori della targa Bonetto 17 edizione

ROMA - La barca, tanto a vela quanto a motore, ha subito una forte evoluzione negli ultimi anni e i progettisti sono stati chiamati a soddisfare le esigenze di una committenza sempre più ampia che non intende rinunciare al confort e ad un arredamento di altissima qualità trasformando le caratteristiche originarie della barca che privilegia l’abitabilità più che le prestazioni.
È un argomento che riveste grande importanza per il mondo della nautica che si incontra a Seatec, la rassegna di tecnologia, forniture e servizi che si tiene a CarraraFiere e che in occasione della consegna dei premi ai vincitori della Targa Bonetto ha organizzato un convegno per discutere sulla progettazione degli spazi a bordo con un focus specifico sull’ergonomia. Dopo il saluto del presidente di CarraraFiere, Giorgio Bianchini, che ha sottolineato l’importanza di appuntamenti che contribuiscono ad elevare il livello del dibattito su temi legati alla nautica, Decio Carugati, che ha rivestito il ruolo di moderatore, ha messo al centro dell’attenzione una serie di elementi che definiscono il concetto di «Design» chiamando i relatori a sviluppare un tema di grande attualità e di forte coinvolgimento.

La necessità del dibattito, il più ampio possibile, sulle t4endenze e sulle risposte che i progettisti sono in grado di offrire, è stata sottolineata da Marco Bonetto, ideatore del premio dedicato al padre Rodolfo, figura di primissimo piano nella storia del design internazionale mentre Roberto Franzoni, giornalista ed esperto del settore, ha proposto alcune esperienze personali sottolineando la necessità, per i costruttori, di fare ricerca destinando risorse al miglioramento delle imbarcazioni
Molto apprezzato il contributo di Leonardo Zucchero, giornalista e skipper che ha illustrato con dovizia di esempi fotografici l’evoluzione della barca a vela, che ha avuto formidabili miglioramenti in maneggevolezza, prestazioni, estetica ma che per i «tempi lunghi di permanenza a bordo, deve essere progettata per offrire anche adeguata vivibilità ad un equipaggio che spesso non vuole rinunciare alle comodità».
La vivibilità generata da uno studio attento degli spazi è stato l’argomento trattato da un vero esperto come Simon Mastrangelo docente ed esperto in ergonomia e fattore umano, ha ricordato che lo studio degli spazi non può essere ristretto solo a problemi di misure a bordo ma deve tenere conto di tanti altri parametri sui quali da tempo lavorano anche gli esperti dell’automotive.

Molto apprezzato l’intervento di Tommaso Spadolini architetto che ha firmato numerose barche di prestigio che, partendo dalle esperienze maturate in fase progettuale e nel cantiere ha sottolineato la necessità di avviare uno studio complessivo sulla materia che coinvolga tutta la cantieristica italiana e non solo alcuni gruppi particolarmente sensibili. Hanno completato la serie delle relazioni Aldo Cingolani (Direttore generale di Giugiaro Architettura) Fulvio De Simoni, (architetto e designer) Francesco Lovo (Pininfarina Extra) e Silvia Piardi (direttore del Master Universitario in Yacht Design).
La mattinata è proseguita con la consegna dei premi ai vincitori della 17° edizione della Targa Rodolfo Bonetto, dedicata ai giovani designer e istituita da Marco Bonetto nel 1991, in memoria del padre Rodolfo. Il premio è destinato a studenti di scuole o università di Design e Architettura di tutto il mondo, ivi inclusi neo laureati che abbiano discusso tesi di laurea inerenti l’argomento, il bando è suddiviso in due categorie: «innovazione tecnologica» legata alla barca media a vela o motore e le «infrastrutture» con un progetto di ricalibratura della portualità turistica indicando come riferimento il Porto di Santa Margherita ligure (bando e i dettagli sono disponibili su www.sea-tec.it).
La giuria che ha assegnato i premi era presieduta da Marco Bonetto, titolare dello Studio Design Center, oltre che da Decio G. R. Carugati, Roberto Franzoni, Angelo Cortesi, Alberto Maria Prina, Berardo Cittadini e Tommaso Spadolini, ha proclamato vincitori

Ecco i premiati con le relative motivazioni:
Sezione 1: innovazione tecnologica:
1° Classificato
Progetto: Najad
Di: TJ VANINETTI
Istituto: Umea Institute of Design, Svezia
Con la seguente motivazione:
Progetto di concreta realizzazione, innovativo per il marchio, con una brillante rilettura estetica di elementi compositivi canonici e una presentazione adeguata ed esaustiva.

2° Classificato
Progetto: Survivor
Di: CRASTO Sheldon Philip – DAHRESOBH Amin – PARATHAMA Adita Istituto: Domus Academy, Milano
Con la seguente motivazione:
«Per aver trattato un tema socialmente utile, relativo al soccorso in mare. Connotazioni e ritrovati particolarmente originali e coerenti con la funzione. Presentazione sintetica ed esaustiva».
La Giuria ha ritenuto di assegnare solo due premi non ravvisando in altri progetti contenuti innovativi e coerenti di particolare rilievo.

Sezione 2 : infrastrutture

1° Classificato
Progetto: Ricalibratura della portualità turistica nel Porto di Santa Margherita Ligure
Di: Michela BONZI – Alvise NASON
Istituto: Polo Universitario della Spezia
Con la motivazione: Progetto di grande respiro architettonico che prende in considerazione una fruibilità allargata alla comunità locale, anche attraverso la realizzazione di aree balenabili. Molto apprezzabili i dettagli fra i quali, in particolare, la colonnina servizi
2° Classificato
Progetto: Ligurian Nymph
Di: GAROFALO Giulio - NAR Ashish –VERYERI Ilgar
Istituto: Domus Academy, Milano
Con la motivazione: Sistema d’attracco particolarmente innovativo e flessibile. Il design si presta alla collocazione in qualsiasi contesto di approdo marino.
Nelle foto allegate i vincitori e i progetti premiati.