14 giugno 2025
Aggiornato 10:00
Alimenti

Etichetta d'origine al via da febbraio su latte-formaggi

Il 2 toccherà al settore suinicolo per carne maiale ed insaccati

ROMA - Il primo confronto sulle modalità attuative dell'obbligo di etichettatura scatterà il il primo febbraio prossimo con i prodotti lattiero-caseari, come latte a lunga conservazione e formaggi. A sottolinearlo il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, a Brescia nel corso dell'incontro sulla «riscossa del formaggio Made in Italy», dopo l'arrivo della convocazione annunciato dal ministro per le Politiche Agricole Giancarlo Galan. Il giorno successivo, 2 febbraio, sarà invece la volta del settore suinicolo per l'etichettatura della carne di maiale e degli insaccati.
«L'approvazione definitiva e unanime della legge nazionale sull'etichettatura è un risultato storico che - ha sottolineato Marini - va al più presto applicato è divulgato anche con l'educazione alimentare nelle scuole promossa dal ministro Mariastella Gelmini».

Da una analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio estero dei primi dieci mesi del 2010 la crescita dei formaggi italiani è sensibile, con un aumento del 13%, sia sui mercati comunitari dove si realizza il 70% del valore dell'export che su quello statunitense (+11%), ma performance importanti si registrano sui nuovi mercati come la Cina e India, dove comunque le quantità restano contenute. A fare la parte del leone - conclude la Coldiretti - sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano che rappresentano da soli quasi il 40% del valore delle esportazioni di formaggi, con un aumento complessivo in valore nel mondo del 25%, risultato di un aumento 37% negli Stati Uniti, del 21% nei Paesi dell'Unione Europea ed in piccola parte nei Paesi emergenti come Cina (+318%) e India (+163%). Sul mercato nazionale i consumi familiari sono saliti di oltre il 2% per il grana Padano mentre lo yogurt ha fatto addirittura un balzo del 2,5% e il latte di quasi l'uno e mezzo per cento, secondo le analisi della Coldiretti su dati Clal nei primi dieci mesi del 2010.