Nike, utili II trimestre +22%
Crescono gli ordini. Giro d'affari +10% a 4,84 miliardi. L'azienda si sta concentrando sui mercati emergenti, la vendita al dettaglio e la promozione dei suoi marchi secondari come Converse e Umbro
NEW YORK - Sulla spinta del consistente numero di ordini, Nike ha visto i suoi utili crescere del 22% nel secondo trimestre fiscale dell'anno (a livello globale gli ordini di prodotti da consegnare tra dicembre e aprile 2011 sono cresciuti dell'11% a 7,7 miliardi di dollari). Ciononostante il titolo del colosso americano dell'abbigliamento sportivo ha fatto registrare una diminuzione del 4% a 88,62 dollari per azione.
MERCATI EMERGENTI - L'amministratore delegato Mark Parker ha spiegato che l'azienda ha riportato guadagni in quasi tutti i settori. Recentemente, Nike si sta concentrando sui mercati emergenti, la vendita al dettaglio e la promozione dei suoi marchi secondari come Converse e Umbro. L'azienda ha visto il giro d'affari tornare a crescere dopo la flessione dell'anno scorso: il fatturato è cresciuto del 10% a 4,84 miliardi di dollari, superando le previsioni degli analisti per 4,81 miliardi di dollari.
Per il trimestre concluso lo scorso 30 novembre, Nike ha riportato profitti per 457 milioni di dollari, o 94 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 375 milioni di dollari o 76 centesimi per azione dello stesso periodo dell'anno scorso. Gli analisti prevedevano utili pari a 88 centesimi per azione.