23 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Banca Popolare di Milano e PattiChiari organizzano

La Settimana dell’educazione finanziaria per le scuole di Milano

Le lezioni per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado si terranno da lunedì 29 novembre a venerdì 3 dicembre presso la sede di Banca Popolare di Milano di Viale Bezzi

MILANO – Spiegare l’economia in modo semplice ai ragazzi delle scuole medie è l’obiettivo della «Settimana dell’educazione finanziaria» dedicata alle scuole secondarie di primo grado di Milano e Provincia promossa dalla Banca Popolare di Milano e da PattiChiari, in collaborazione con Junior Achievement Italia, che si terrà dal 29 novembre al 3 dicembre 2010 presso la sede del Centro Servizi di Banca Popolare di Milano in Viale Bezzi. Grazie a questa iniziativa 400 studenti avranno la possibilità di partecipare ai workshop del programma didattico «Io e l’economia», che ha offerto alle scuole di moltissime città italiane un’occasione originale per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro e dell’economia.

Le lezioni si caratterizzano per la semplicità con cui sono spiegati i diversi argomenti e per l’approccio informale e concreto ai temi economici. Nel ciclo di lezioni previste dal programma, i ragazzi familiarizzano con alcuni temi che fanno parte del mondo dei «grandi»: il lavoro (la carriera, la presentazione personale e il cv) e l’economia personale: la pianificazione delle spese e la gestione del budget, il valore del risparmio ed i sistemi di pagamento. Per misurare poi l’effettiva efficacia delle nozioni apprese, gli studenti sono chiamati a compilare un semplice questionario del tutto anonimo.

I dati raccolti durante la scorsa edizione della Settimana dell’educazione finanziaria dimostrano che, su circa 900 ragazzi, gli studenti milanesi delle scuole secondarie di I grado riescono a risparmiare buona parte della loro «paghetta»; oltre un terzo - il 34% - riesce, infatti, a risparmiare circa metà della paghetta mensile. Vi è anche chi - il 44% - sebbene in misura minore, risparmia il 10% della sua paghetta, mentre, purtroppo, il 22% non riesce a metter da parte nulla.

Un dato interessante riguarda il modo di «rimpinguare» le proprie finanze quando si è a corto di denaro: il 43% dei ragazzi preferisce come soluzione rivolgersi direttamente ai genitori o ad altri membri della famiglia mentre ben il 57% dichiara di fare dei lavoretti per provare a racimolare qualche euro in più. La tendenza degli studenti milanesi alla pianificazione delle loro entrate e delle loro uscite è riflessa dall’atteggiamento di fronte ad un’offerta allettante: il 59% dei ragazzi dichiara che, prima di procedere ad un acquisto, calcola quanto ha già speso di recente e il 17% ci pensa «due volte» e poi decide di rimandare l’acquisto.

Sebbene sia una percentuale ancora rilevante, è comunque solo il 22% dei ragazzi che procede all’acquisto senza fare alcun tipo di riflessione sulle proprie disponibilità economiche.
Questa propensione alla pianificazione ed al risparmio per scelte future è confermata inoltre dal 46% degli studenti che dichiara di risparmiare e mettere da parte il denaro, ai quali corrisponde un percentuale abbastanza simile – il 43% - di ragazzi che prova a risparmiare benché trovi il compito abbastanza difficile. Anche in questo caso la percentuale di chi dichiara di non risparmiare nulla è limitata all’11%. I ragazzi sembrano poi interessati all’economia ed alla finanza specie se questa fa riferimento alla quotidianità ed al proprio ambito famigliare: ben il 31% si dichiara infatti interessato alla gestione economica della sua famiglia ed il 44% degli studenti rileva poi come, in merito a questo argomento, desidererebbe essere più coinvolto e saperne di più. Non pare interessato invece a questo tema circa 1 ragazzo su 4 – il 24%.