Lula dice addio al vertice denunciando l'unilateralismo
Il Presidente uscente del Brasile chiede un miglior coordinamento
SEOUL - Il presidente brasiliano uscente, Luiz Inacio Lula da Silva, ha dato oggi il suo addio ai leader del G20 denunciando l'unilateralismo in materia economica e sollecitando un migliore coordinamento delle politiche. «Nell'economia globalizzata ogni decisione unilaterale ha ripercussioni sulle altre economie», ha detto Lula davanti ai leader mondiali, secondo una registrazione della sua dichiarazione ottenuta dalla France presse.
«Non importa quale decisione prenda l'Argentina o il Brasile, hanno un effetto immediato sui paesi vicini. Immaginate quali ripercussioni possano avere decisioni prese da potenze economiche come l'Unione europea, gli Stati Uniti o la Cina?», ha chiesto Lula. In queste condizioni «è importante che il G20 si assuma la responsabilità, a partire da ora, di un miglior coordinamento delle azioni unilaterali dei paesi importanti, perchè diventino multilaterali e non provochino danni» agli altri paesi. Negli ultimi giorni il Brasile ha criticato la decisione degli Stati Uniti di acquistare titoli di Stato, per iniettare 600 miliardi di dollari di liquidità, accusando Washington di dare prova di egoismo.
Il G20 di Seoul è l'ultimo appuntamento internazionale per Lula, dopo l'elezione di Dilma Rousseff alla guida del Brasile alle elezioni di inizio novembre. Rousseff assumerà l'incarico il 1 gennaio.
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