Chrysler alza le stime per l'intero 2010
Sale l'utile operativo nel III trimestre. Aumenta anche la quota nel mercato USA al 9,6%. Giro d'affari netto +5,2% a 11,018 miliardi di dollari
DETROIT - Nel terzo trimestre Chrysler Group, controllata da Fiat, ha riportato utili operativi per 239 milioni di dollari e ha visto crescere per il quinto mese consecutivo la propria quota di mercato, salita al 9,6% negli Stati Uniti, dal 9,4% dei tre mesi precedenti e dall'8% dello stesso periodo dell'anno scorso. Il gruppo di Detroit ha riportato utili operativi per 239 milioni di dollari, 56 milioni in più rispetto al secondo trimestre. Le perdite nette sono calate a 84 milioni di dollari, contro i 172 milioni del periodo aprile-giugno 2009 (per i primi nove mesi dell'anno le perdite nette sono state di 453 milioni di dollari).
Chrysler ha rivisto al rialzo le stime per l'intero anno e attende ora un utile operativo di circa 0,7 miliardi di dollari (contro il precedente range tra 0 e 0,2 miliardi), con un flusso di cassa positivo di circa 0,5 miliardi di dollari e un giro d'affari netto di circa 42 miliardi di dollari (la stima precedente era per 40-45 miliardi di dollari).
Il giro d'affari netto si è attestato a 11,018 miliardi di dollari, il 5,2% in più rispetto al secondo trimestre (nei primi nove mesi del 2010 il fatturato è pari a 31,183 miliardi di dollari). Al 30 settembre, il contante disponibile era pari a 8,26 miliardi di dollari, portando la liquidità totale a 10,5 miliardi di dollari.
Il debito industriale lordo, al 30 settembre, è salito a 12,026 miliardi di dollari, mentre quello netto è passato dai 3,4 miliardi del periodo terminato a giugno a 3,766 miliardi.
«Ci impegniamo a garantire che ogni veicolo nuovo che la società lancia, abbia la stessa alta qualità e tecnologia avanzata della Jeep Grand Cherokee», ha detto Marchionne.
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