25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Distillati

Distilleria Caffo alleata dei ristoratori per rispondere alla nuova normativa

Come finire nel migliore dei modi il pasto? Con un etilometro! E’ questa la nuova iniziativa dell’antica distilleria dell’Amaro del Capo

MILANO - Da novembre, il ristoratore che ordina liquori o grappe CAFFO, in omaggio riceverà un adeguato quantitativo di etilometri da omaggiare ai clienti del suo locale! E’ questa la nuova iniziativa della Distilleria Caffo che diverrà alleata per il ristoratore e il gestore di pubblici esercizi per promuovere il bere responsabile. L’idea è nata per rispondere alla nuova normativa, che impone ai locali di avere a disposizione della clientela un etilometro, e per indirizzare i consumatori a gustare responsabilmente il piacere del fine pasto all’italiana.

Nasce quindi questa originale iniziativa promozionale, la prima ed unica nel suo genere. «Abbiamo deciso di impegnare buona parte del nostro budget promozionale per questa iniziativa a forte impatto sociale, perché da produttori riteniamo sia necessario fare la nostra parte per prevenire gli abusi di alcolici dando la possibilità ai clienti di rendersi conto prima di uscire dal locale delle proprie condizioni – Afferma Paolo Raisa, direttore commerciale della Distilleria. - Consegnare un etilometro a fine pasto è un modo per promuovere il bere responsabile e razionale. Ciò che più spaventa il consumatore, infatti, è non sapere esattamente qual è il suo stato quindi l’incertezza se si sta rischiando o no la patente. Oggi noi diamo ai consumatori per il tramite dei ristoratori uno strumento importante per stimolare le comitive ad eleggere al loro interno un «guidatore designato» che potrà utilizzare il nostro etilometro omologato per avere la conferma di potersi mettere alla guida ».

Quindi per chi ne farà richiesta dopo aver consumato una grappa, un amaro o altri liquori Caffo, nei ristoranti serviti direttamente della rete vendita di Distilleria Caffo ci sarà in omaggio un etilometro usa e getta personalizzato con il logo del Vecchio Amaro del Capo, divenuto ormai l’amaro più amato d’Italia secondo una recente indagine di Toluna che registra l’indice di soddisfazione dei consumatori tra i prodotti di largo consumo. Infatti il Vecchio Amaro del Capo si colloca al 6° posto assoluto tra tutti i prodotti (food e non food), ed al 1° posto tra gli amari. Ai vertici solo prodotti alimentari e «golosi», come Ferrero Rocher ( 1° posto), Lindor Praline ( 2° posto), Algida Carte d’Or Creation ( 3°), Nesquik ( 4°)

Continua quindi l’ascesa di un prodotto che solo fino a qualche anno fa aveva una distribuzione locale, limitata alla Calabria, mentre oggi rappresenta un simbolo del bere italiano non solo nel nostro Paese ma anche all’estero, particolarmente in Germania e negli Stati Uniti.