12 ottobre 2025
Aggiornato 05:00
Francia

Il Senato approva la riforma delle pensioni

Martedì il testo andrà alla commissione mista Camera-Senato. Socialisti: «Sarkozy calpesta la democrazia»

PARIGI - Il Senato francese ha approvato la contesta riforma previdenziale, già adottata dall'Assemblea nazionale, che ha provocato un massiccio movimento di protesta e la crisi più grave dal mandato del presidente Nicolas Sarkozy. Ora il testo sarà esaminato e votato martedì dalla commissione mista Camera-Senato, dove l'approvazione è puramente formale.
Il Senato ha approvato la riforma con 177 voti favorevoli (153 contrari) su 330 elettori. Subito dopo l'approvazione da parte della commissione mista, il presidente francese dovrebbe procedere a un rimpasto di governo.

62 ANNI - Con la riforma l'età minima per andare in pensione dovrebbe alzarsi da 60 a 62 anni, mentre passerà da 65 ai 67 anni l'età minima in cui sarà possibile percepire una pensione completa. Il presidente Sarkozy, la cui popolarità è colata a picco dopo l'annuncio della riforma, ne ha fatto il progetto faro della fine del suo mandato a diciotto mesi dalle presidenziali.
I sindacati, che giudicano questa riforma «iniqua», stanno mantenendo alta la pressione con sei giorni di azioni nazionali da inizio settembre e livelli di mobilitazioni elevati o record. Hanno proposto due nuovi giorni di sciopero, il 28 ottobre e il 6 novembre.

SOCIALISTI - Il segretario del Partito socialista francese Martine Aubry ha accusato oggi il presidente francese Nicolas Sarkozy di «calpestare la democrazia», dopo l'adozione da parte del Senato del progetto di legge di riforma delle pensioni.
«Più che mai - ha scritto Aubry in un comunicato - Sarkozy e il suo governo calpestano lo spirito e la lettera della democrazia». «Hanno disprezzato i sindacati rifiutando di negoziare con loro» ha proseguito la leader socialista. «Si sono rifiutati di ascoltare i francesi - almeno sette su dieci - che erano contrari al progetto, come richiedere il rispetto della democrazia».