UE: direttiva ritardi pagamenti P.A.
Le fatture dovranno essere saldate entro 30 giorni, 60 giorni «in casi eccezionali». Gli stati avranno due anni di tempo per recepirla
BRUXELLES - Il parlamento europeo ha approvato la direttiva che stabilisce regole certe per il pagamento delle transazioni commerciali da parte delle amministrazioni pubbliche europee nei confronti delle imprese private. Le nuove misure prevedono per gli enti pubblici un termine generale di 30 giorni che può arrivare a 60 giorni, solo «in casi eccezionali».
«Questa direttiva apre la strada a una nuova 'cultura dei pagamenti'», ha affermato l'europarlamentare tedesca Barbara Weiler, una delle relatrici del testo. «L'obiettivo è di assicurare che i diritti delle piccole imprese siano rafforzate per migliorare la liquidità e creare un clima propizio per gli investimenti in nuovi posti di lavoro», ha spiegato.
DUE ANNI DI TEMPO - Nel caso di ritardo nel pagamento, il parlamento di Strasburgo ha previsto interessi di mora dell'8%, maggiorati del tasso di riferimento della Bce. Le nuove norme disciplinano anche i pagamenti tra imprese private, che dovranno essere effettuati entro 30 giorni salvo un accordo diverso raggiunto tra le parti.
La direttiva deve essere ora recepita dai singoli Stati nazionali entro due anni dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue.
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