Obama sull'economia: la mia strategia è giusta
Il Presidente americano sprona il Congresso ad estendere gli sgravi fiscali per la «middle class»
NEW YORK - Economia, religione, politica estera, Barack Obama ha parlato a 360 gradi nella sua conferenza stampa dalla Casa Bianca. Gli Stati Uniti, ha insistito ancora una volta, stanno uscendo dalla peggiore recessione in molti decenni. Ma i «progressi sono dolorosamente lenti», e molti elettori faranno sentire il loro malcontento nelle elezioni di novembre. «Nonostante tutti i passi avanti, non siamo ancora lì dove dovremmo essere. E questo significa che molte persone sono arrabbiate, la frustrazione cresce». Ma il presidente ha comunque difeso le sue strategie. «La mia politiche economiche stanno indirizzando il paese nella giusta direzione». Ha attaccato i repubblicani: «Che cosa propongano? Nulla di nuovo rispetto al passato». Le politiche dell'ultimo decennio, «ci hanno solo indebolito».
Sui sondaggi che danno i democratici in difficoltà nelle elezioni di novembre, Obama ha detto: «Se il voto di novembre fosse un verdetto sulla capacità di andare avanti, i democratici vincerebbero». Il presidente non ha parlato di un piano di stimoli per definire le sue nuove proposte economiche, ma ha detto che queste certamente «stimoleranno l'economia». Obama inoltre ha spronato il Congresso a prolungare gli sgravi fiscali approvati da George W. Bush, ma soltanto quelli a favore della «middle class», ossia gli individui con un reddito annuo inferiore ai 200.000 dollaro o le famiglie con un reddito inferiore ai 250.000 dollari. Mentre ha definito «una pessima idea» estendere i tagli delle tasse anche per i cittadini più abbienti.
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