29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Economia

Antonio Foccillo (UIL) sulla competitività

«La richiesta della BCE di riforme strutturali non può che vederci favorevoli»

ROMA - La richiesta di riforme strutturali ai Governi dei paesi con forti disavanzi e bassa competitività, espressa oggi dalla BCE, non può che vederci favorevoli.
L’azione necessaria sulla quale impegnarsi è quella di far ripartire l’economia, in tutti i paesi con aiuti fiscali, la cui stasi si sta rivelando un ostacolo, quasi insormontabile, ad una piena ripresa.
L’attuale minima crescita prevista per il nostro Paese va potenziata con interventi che mirino a una maggiore disponibilità del credito nei settori non finanziari e al mantenimento costante dei prezzi e delle tariffe, aumentando, conseguentemente, il potere di acquisto di salari e pensioni, attraverso la riduzione del carico fiscale in modo da favorire la domanda interna. Decisioni queste da assumersi ad un tavolo di confronto, nel quale Governo e parti sociali possano giungere a una nuova e condivisa politica industriale ed economica per il Paese.