2 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
«Numeri importanti»

Chrysler, Marchionne rialza le stime per il 2010

Dopo i risultati positivi del II trimestre. Confermato il ritorno in Borsa per il 2011 con una offerta pubblica

DETROIT - Alla luce di un secondo trimestre che ha riservato risultati «complessivamente positivi» a Chrysler, l'amministratore delegato Sergio Marchionne parla di «numeri importanti», che rendono «matematicamente impossibile» non ritoccare al rialzo le previsioni sull'intero 2010. E nella conference call con gli analisti tenuta oggi sugli ultimi dati di bilancio, il numero uno di Fiat, gruppo che controlla il marchio statunitense, ha ribadito l'obiettivo di riportare Chrysler in Borsa nel prossimo anno, con una offerta pubblica (Ipo).

70.000 ORDINI PER IL GRAND CHEROKEE - Marchionne ha inoltre rilevato che oramai negli Usa l'80 per cento dei concessionari sono tornati alla redditività. Mentre ha voluto spendere elogi al nuovo Grand Cherokee: con 70.000 ordini già raccolti è «il miglior veicolo» mai sfornato da Chrysler. La società Usa ha chiuso il secondo trimestre con un rialzo del 28 per cento sull'utile operativo, a 183 milioni di dollari, e in questo modo la perdita netta è calata a 172 milioni di dollari su aprile-giugno, contro i 197 milioni dei primi tre mesi del 2010.