25 aprile 2024
Aggiornato 19:30
L'iniziativa dei sindacati confederali

Sciopero nazionale dei Vigili del fuoco contro la manovra

Ieri lo sciopero dei dirigenti medici. Al via l'iter del provvedimento alla Camera

ROMA - Anche i Vigili del fuoco oggi sono in sciopero contro la manovra finanziaria del governo. L'iniziativa è stata organizzata dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil - Vigili del fuoco che, «ferme restando le critiche espresse sull'iniquità dellla manovra finanziaria in discussione al parlamento, denunciano con forza gli effetti negativi e le pesanti ricadute che gli interventi previsti dal governo produrranno sul servizio prestato al paese dai Vigili del fuoco e sulle condizioni complessive del personale».
In una nota i sindacati «ribadiscono le forti preoccupazioni della categoria per la mancata esigibilità delle risorse economiche previste per legge, che consentirebbero la chiusura del contratto nazionale di lavoro scaduto ormai da 30 mesi».

TAGLI ALLA SANITÀ - Ieri hanno scioperato medici, veterinari, sanitari e amministrativi del comparto dirigenza pubblica perchè la manovra secondo i sindacati «senza cambiamenti porterà inaccettabili tagli alla sanità, conseguenza del blocco del turn-over, del dimezzamento dei precari e della scure sulle prestazioni sociali, con pesanti ricadute negative sulle prestazioni del servizio pubblico per i cittadini e sulla qualità del lavoro».
L'adesione stimata è stata del 75%, con circa 40mila interventi chirurgici programmati rinviati per l'occasione, anche se negli ospedali, asl e pronto soccorso non si sono verificati particolari disservizi per i cittadini.

AL VIA L'ITER ALLA CAMERA - Ieri ha preso il via in commissione Bilancio della Camera l'iter della manovra dopo l'approvazione del Senato la settimana scorsa. Il relatore, Gioacchino Alfano (Pdl), ritiene che ci siano questioni da approfondire, ma avverte che non presenterà nessuna proposta di modifica perchè non ci sono i tempi. Qualche emendamento dovrebbe arrivare invece dai singoli deputati di maggioranza. Il via libera della commissione è dunque previsto per giovedì di questa settimana e l'approdo in Aula - dove come in Senato è previsto che il governo ponga la questione di fiducia - per la prossima settimana.