12 ottobre 2025
Aggiornato 16:30
Salone internazionale di Farnborough

Guarguaglini: Finmeccanica punta ai mercati esteri

La diversificazione di attività che nel 2000 era la nostra debolezza, oggi con il processo di integrazione tra le varie società è diventata il nostro punto di forza

FARNBOROUGH - La crescita di Finmeccanica passa sempre di più per i mercati stranieri e quelli emergenti in particolare. Lo ha ribadito il presidente e amministratore delegato della società, Pier Francesco Guarguaglini, nel corso di una conferenza stampa al Salone internazionale di Farnborough.

Parlando dell'attività del Gruppo, Guarguaglini ha ricordato che dal 2002, «la strategia è stata impostata per avere una dimensione adeguata, una eccellenza tecnologica, una crescita selettiva nei pilastri strategici, l'internazionalizzazione e una struttura finanziaria robusta. La diversificazione di attività che nel 2000 era la nostra debolezza, oggi con il processo di integrazione tra le varie società è diventata il nostro punto di forza».

Guarguaglini ha sottolineato come i ricavi, che nel 2002 arrivavano per il 70% dall'Italia, nel 2009 vedevano i tre mercati domestici complessivamente al 56% (il nostro Paese con il 22%, gli Usa con il 23%, Uk con l'11%) mentre il resto del mondo contava per il 44%. «Noi - ha detto - anche per quanto riguarda gli ordini puntiamo molto sui mercati stranieri, in particolare India, Brasile, Russia, Turchia, India e Libia. Nel 2011 gli ordini saliranno a 22 miliardi di euro il 51% dei quali verrà dai mercati non domestici».