19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
La manovra

Sciopero generale: Auser condivide le motivazioni

Devastanti conseguenze sociali di una manovra iniqua che peggiorerà le condizioni di vita di milioni di cittadini, soprattutto dei più fragili

ROMA - Il Comitato Direttivo nazionale di Auser condivide le motivazioni che hanno portato la Cgil a proclamare lo sciopero generale per il 25 giugno.
E’ fuori discussione la necessità di misure di contenimento e di contrasto agli effetti della crisi finanziaria ed economica sulla moneta europea e sui bilanci dei singoli paesi. C’è semmai da segnalare la precedente sottovalutazione del governo che, a partire dell’esplodere della crisi mondiale alla fine dell’estate 2008, non è stato capace di stimolare la ripresa, né di contenere il deficit e il debito.

Ma le misure ora proposte hanno sicuramente effetti recessivi, ostacolano i deboli segni di ripresa e sono indiscutibilmente inique.
I tagli certi di spesa sono tutti a carico del sistema delle autonomie (Regioni, Province, Comuni) con probabili conseguenze di drastiche riduzioni dei servizi pubblici e, quindi, di peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori dipendenti, dei pensionati, dei precari e disoccupati, dei disabili, delle famiglie, specie quelle monoreddito e con figli minori. Per questo assume particolare rilievo la contrattazione territoriale dei bilanci degli enti e la stessa vigile attenzione dei soggetti del terzo settore, e tra questi Auser, nelle fasi di programmazione e codeterminazione delle priorità sociali da salvaguardare negli impieghi delle risorse.
Il peso dei tagli è, infatti, tale da prefigurare un vero e proprio progetto di destrutturazione del sistema di protezione che si è venuto definendo nel campo dei servizi sanitari e sociali nel nostro Paese.
Tale progetto è inaccettabile.

Alla manovra va contrapposta una linea di proposte alternative in grado di aggredire i nodi reali del debito pubblico italiano: aree di inefficienza della spesa pubblica; corruzione; evasione fiscale e contributiva; inadeguata tassazione delle rendite e dei patrimoni. Proposte in grado di sostenere la produzione e l’economia attraverso l’incremento dei consumi popolari, ricercato con la riduzione del carico fiscale sui redditi più bassi.
Auser, che attraverso le sue attività di socializzazione e di solidarietà avverte, non da ora, un crescente disagio delle famiglie e degli anziani, specie soli e non autosufficienti, è impegnata nel movimento di denuncia, di protesta, di proposta organizzato dalla Cgil ha invitato tutte le sue strutture a partecipare alle manifestazioni indette dalla Cgil in tutto il Paese, in coincidenza con lo sciopero generale del 25 giugno.