De Benedetti: legare i salari ai profitti delle imprese
E’ giusto introdurre più premi per aumentare la produttività del lavoro?
ROMA - In Italia si fa poco o nulla per incentivare chi ha più voglia di lavorare. Il risultato dell’appiattimento salariale che vige nel nostro Paese, appiattimento dovuto agli strascichi della politica sindacale imperante negli anni passati, è che mentre la produttività in Europa nel periodo che va dal 2000 al 2009 è cresciuta del 5,6 per cento, da noi nello stesso periodo è diminuita del 6,4.
In pratica, calcolando a spanne, significa che il divario fra l’Italia e suoi concorrenti europei, se si tiene conto del costo per unità di prodotto, è aumentato del 12 per cento. Naturalmente a nostro sfavore.
Per rilanciare l’industria italiana la Fondazione Rodolfo De Benedetti, di cui è presidente Carlo Debenedetti, propone di estendere a tutti i dipendenti (e quindi non solo ai manager) il salario legato all’andamento dell’azienda a cominciare dai profitti.
Siete d’accordo che chi ha più voglia di lavorare deve essere pagato di più dall’azienda in cui lavora, rispetto ai suoi colleghi meno volenterosi? Non siete d’accordo? Parliamone nel Diario del Web.
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