20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
A maggio ai massimi da giugno 2008

Sale la fiducia delle imprese

I dati dell'ISAE: migliora la domanda, calano le scorte di magazzino

MILANO - A maggio la fiducia delle imprese manifatturiere italiane è salita rispetto ad aprile, portandosi a 96,2, rispetto a 95,9, ai livelli massimi da giugno 2008. E' quanto rileva l'Isae che spiega come il recupero sia «dovuto principalmente all' ulteriore diminuzione delle scorte di magazzino e al miglioramento dei giudizi sugli ordini e sulla domanda in generale» mentre calano «leggermente le aspettative di produzione».

«Le imprese - sottolinea una nota dell'istituto di ricerca - esprimono previsioni più negative sul volume futuro degli ordini, sull'occupazione e, soprattutto, sull'andamento dell'economia del Paese».

A livello settoriale, le più ottimiste sono soprattutto le imprese che producono beni d'investimento (da 88,7 a 92) e beni intermedi (da 97,9 a 98,9). Fiducia pressoché costante, invece, tra i produttori di beni di consumo (da 98,9 a 98,7).

A livello territoriale, la risalita è particolarmente forte nel Nord Ovest (da 83,9 a 88,3) e più contenuta nel Mezzogiorno (da 80,5 a 82,0). Le imprese del Centro, invece, sono leggermente più pessimiste (l'indice cala da 87,7 a 86,9) mentre quelle del Nord Est mantengono sostanzialmente stabile la fiducia a 81,5 (da 81,8).

Leggendo i dati in base alle dimensioni delle imprese, la fiducia cresce marcatamente nelle imprese di medie dimensione (tra i 50 e 249 addetti), in cui l'indice passa da 94,5 a 101,3, mentre peggiora nelle piccole imprese (tra i 10 ed i 49 addetti), portandosi da 95,5 a 94,2.