Fiat, Elkann presidente. Montezemolo nel CDA Ferrari
«Non scendo in politica: ho una grande avventura imprenditoriale che mi affascina molto». In Borsa scambiato il 10% del capitale
TORINO - Luca Cordero di Montezemolo ha ufficializzato le proprie dimissioni dalla carica di presidente della Fiat. La Fiat comunica, infatti, che Montezemolo, nel corso di una conferenza stampa, che si terrà nel pomeriggio, preannuncerà la propria intenzione di dimettersi dalla carica di presidente della società. All'incontro saranno presenti il vicepresidente della Fiat, John Elkann, e l'amministratore delegato, Sergio Marchionne.
JOHN ELKANN PRESIDENTE - Montezemolo ha motivato la propria decisione con l'adempimento, alla vigilia della presentazione del Piano Industriale dell'azienda 2010-2014, del compito che gli era stato assegnato dall'azionista nel maggio 2004. Montezemolo manterrà le cariche di consigliere di amministrazione della Fiat e di presidente della Ferrari. Dopo sette anni, Montezemolo lascia il timone a John Elkann che ha seguito da vicepresidente la rinascita dell'azienda di Torino.
PIANO INDUSTRIALE - «E' un piano che approvo totalmente. Un piano ambizioso, importante e decisivo per il Lingotto che porta a stabilire il 2014 come punto di arrivo». Così Luca Cordero di Montezemolo, presidente uscente della Fiat, ha definito il piano strategico 2010-2014 che domani verrà portato all'approvazione del consiglio Fiat e successivamente presentato alla comunità finanziaria e ai sindacati.
«NON SCENDO IN POLITICA» - «Ho intenzione di continuare a fare il mio lavoro prima di tutto alla Ferrari. E quindi la mia risposta è 'no'» ha risposto alle domande a margine della conferenza stampa in cui ha annunciato le sue dimissioni da presidente del gruppo Fiat. «C'è poi una grande avventura imprenditoriale che mi affascina e mi impegna molto», ha poi concluso.
Quanto alla decisione in sé, «Di fronte ad un piano industriale che apre un ciclo nuovo della Fiat ho ritenuto che il mio ruolo di traghettatore fosse arrivato a conclusione» ha affermato Montezemolo, alla conferenza stampa in cui è stata annunciata ufficialmente la nuova presidenza di John Elkann. «Il traghettamento è finito, oggi la Fiat è un'azienda sana e competitiva che è cresciuta in tutti i settori. Non c'è più il dramma dell'azienda vicina alla bancarotta», ha concluso Montezemolo. Quello di Fiat «E' un piano che approvo totalmente. Un piano ambizioso, importante e decisivo per il Lingotto che porta a stabilire il 2014 come punto di arrivo» ha detto riferendosi al piano strategico 2010-2014 che domani verrà portato all'approvazione del consiglio Fiat e successivamente presentato alla comunità finanziaria e ai sindacati.
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