Benzina: proseguono i rialzi, prezzo oltre 1,42 euro
Gasolio con aumenti oltre 1,3 cent al litro
ROMA - Nuovi rialzi di benzina e gasolio. Stando alla consueta rilevazione della Staffetta Quotidiana, oggi a muoversi sono Shell (+0,5 centesimi su entrambi i prodotti), Tamoil (+1,1 centesimi sulla benzina e +1 centesimo sul gasolio) e Total (+1,3 centesimi su entrambi i prodotti). I prezzi della compagnia anglo-olandese sono così di 1,427 euro al litro sulla benzina e 1,254 euro al litro sul gasolio; per la compagnia libica abbiamo 1,419 euro al litro e 1,249 euro al litro; per la compagnia francese, infine, 1,424 euro al litro e 1,254 euro al litro.
In virtù di una quota di mercato di oltre il 30%, Agip è infatti «price maker»: se il Cane a sei zampe decide una variazione di prezzo - al rialzo o al ribasso - in linea di massima nel giro di un paio di giorni le altre compagnie seguono a ruota. «Ora - prosegue Staffetta quotidiana - Eni ha deciso, nell'ultima settimana almeno, di mantenere un profilo bassissimo, non rispondendo in alcun modo ai rialzi dei prezzi che si sono accumulati sul mercato internazionale, portando così i margini a un livello bassissimo. Un livello talmente basso - è il ragionamento - da non essere evidentemente sostenibile per molte delle altre compagnie, che da ieri hanno iniziato a ritoccare i listini al rialzo, adeguandoli all'andamento dei prezzi internazionali».
Tuttavia, precisa Staffetta Quotidiana, la «vera notizia è che i prezzi Agip, Api/IP ed Esso, fermi da tre settimane, restano circa due centesimi più bassi delle altre compagnie». L'immobilismo di Agip (i prezzi sono fermi ormai da tre settimane, nonostante i forti rialzi accumulati sul mercato del Mediterraneo) ha cambiato la dinamica abituale di pricing cui eravamo abituati.