25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Imprenditoria femminile

Sicilia, gli ostacoli che le donne incontrano nel fare impresa

Dall’assenza di asili nido aziendali alla difficoltà di accesso al credito

PALERMO - Per le donne mettere in piedi un’azienda è una doppia impresa. Come gli uomini, infatti, si trovano di fronte a molti ostacoli, primi fra tutti la lentezza della burocrazia o la difficoltà di accesso al credito. Il genere femminile, però, si scontra con altre problematiche, come la mancanza di asili nido aziendali o di strutture pubbliche ai quali affidare i propri figli o i genitori anziani. E, ancora, poche agevolazioni in materia di conciliazione dei tempi di vita privata e lavoro e una formazione specifica carente. Sono queste le tematiche emerse nei giorni scorsi a Palermo, nel corso di un seminario formativo dei «Comitati per l’imprenditoria femminile» (Cif), organizzato da Unioncamere Sicilia.

Fari puntati anche sull’aspetto creditizio e sulle possibilità offerte dalle agevolazioni previste per le imprese rosa. «Per questo», dichiara il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace, «presso le Camere di commercio siciliane sono nati i comitati per l’imprenditoria femminile. Non solo. Sono stati anche istituiti degli sportelli dove si possono trovare tutte le informazioni sugli strumenti finanziari a sostegno delle imprese, dalla fase di start-up a quella di potenziamento sul mercato». «L’obiettivo», aggiunge Pace, «è quello di fornire assistenza e informare sulle agevolazioni e sulle normative esistenti in materia di aziende rosa».

«Le donne», afferma il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Alessandro Alfano, «sono una risorsa per la Sicilia. Un’impresa su quattro è gestita dal gentil sesso e gli ultimi dati di Movimpresa dimostrano che le imprenditrici hanno retto meglio la crisi rispetto agli uomini. Ecco perché vanno aiutate e supportate».