31 luglio 2025
Aggiornato 04:00

Federnoleggio: governo rispetti le promesse fatte

Domani corteo che si muoverà a Roma, alle ore 10, dalla Bocca della verità verso Piazza Navona

ROMA - Dal primo aprile l'impresa NCC con autorizzazione del comune di Roma o di Milano, preso o lasciato il proprio cliente prenotato a Fiumicino o a Linate, prima di prenderne un altro dovrà tornare al proprio garage, magari all'altro capo della città. Dal primo aprile l'impresa NCC dovrà avere una sede con ufficio solo nel comune di rilascio, oltre alla rimessa.

Dal primo aprile l'impresa NCC non potrà aprire sedi secondarie oltre quella del comune di rilascio, nemmeno se l'impresa ha conferito l'autorizzazione in cooperativa.
Su questa legge sono previste sanzioni che sembrano prese più dal codice penale che dal codice civile.
Non è un pesce d’aprile, ma le conseguenze che avrebbe l’articolo di legge voluto dai tassisti se entrasse in vigore.
Il Governo ha più volte promesso di abrogare l’articolo 29 inserito nel Milleproroghe dalla lobby dei tassisti romani, ma non ha mai mantenuto la parola data.
Le promesse mancate dell’esecutivo campeggeranno sui cartelli del corteo che domani, martedi’ 16 marzo, si muoverà a Roma, alle ore 10, dalla Bocca della verità verso Piazza Navona, dove si concluderà.

Queste promesse sono ancora soltanto tali ed i cartelli che le ricordano serviranno a chiedere al Governo il rispetto della parola data, prima delle elezioni.
I politici devono scegliere il diritto a favore del bene comune, anche rischiando i voti, mentre i NCC devono sostenere fortemente i propri diritti, anche perdendo qualche vantaggio.
Per chiedere l’abrogazione della legge tutta la categoria NCC, dopo Roma, manifesterà a Firenze venerdi’ 19 marzo e a Milano il 23 marzo.