26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Seminario alle “Ville Ponti” di Varese

Marchi e brevetti, opportunità di business

Il protocollo di valutazione e un fondo da 60milioni per i progetti collegati ai titoli di proprietà industriale

VARESE - L’Italia sarà il primo Paese in Europa a essere dotato di uno strumento di valutazione dei brevetti condiviso fra pubblico e privato. E’ questa una delle indicazioni emerse oggi (lunedì 15 marzo, ndr) durante un seminario sulle novità relative ai titoli di proprietà industriale organizzato dalla Camera di Commercio varesina.

Questo strumento di valutazione economico-finanziaria dei brevetti, frutto di un protocollo promosso dal Ministero dello Sviluppo Produttivo, è appunto una delle novità che hanno richiamato l’attenzione degli oltre 70 presenti all’incontro svoltasi nelle sale del Centro Congressi «Ville Ponti».
«La partecipazione al seminario – dice Flavio Debellini, responsabile Retail area territoriale Varese della Banca Popolare di Bergamo – ci ha offerto l’occasione di approfondire un tema particolarmente interessante per il nostro istituto di credito: la valutazione del brevetto e del relativo sostegno economico all’azienda che lo ha depositato» mentre Francesco Cattoni della Certiline di Cantello sottolinea l’importanza della brevettazione: «Siamo un’azienda che produce custodie di sicurezza per i preziosi. Brevettiamo spesso perché i nostri prodotti sono oggetto d’imitazione e quindi cerchiamo di tutelarli per valorizzarli al meglio».

Grande interesse tra i rappresentanti delle imprese e degli studi professionali intervenuti alle Ville Ponti hanno suscitato anche il Fondo Nazionale per l’Innovazione, dotato di uno stanziamento di 60milioni di euro per sovvenzionare nuove progetti collegati a brevetti e altri titoli di proprietà industriale, e la presentazione del progetto «Rete Insubrica Promozione Proprietà Industriale» (Rippi) che vede l’Università Cattaneo di Castellanza operare insieme a Ticino Transfert, società per il trasferimento di tecnologia e del sapere della Svizzera Italiana, e alla Camera di Commercio del Canton Ticino. Partner di questo progetto, che punta a fornire alle imprese formazione e supporto per lo sfruttamento degli strumenti di tutela e valorizzazione della proprietà industriale, è la Camera di Commercio di Varese.

Un territorio quello varesino che proprio sul versante dei marchi e brevetti sembra segnare una sia pur cauta ripresa. Dopo la flessione coincisa con l’esplodere della crisi economica nel 2008 e con il suo svilupparsi nel 2009, sin dai primi mesi di quest’anno s’è registrata una risalita: alla fine di febbraio, infatti, i titoli di proprietà industriale registrati all’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio erano già 91 contro gli 84 dello stesso periodo dello scorso anno.