29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Scoppia la polemica

Crediti online per bambini per comprare beni virtuali

Kwedit Promise, un sito online per microcrediti, sotto accusa

ROMA - Vostro figlio vuole comprare un nuovo gioco per il suo cane digitale? Oppure la nipotina è impegnata in uno shopping online di pannolini per la sua neonata virtuale? Attenti: potrebbero rivolgersi al sito Kwedit Promise per ottenere un prestito, non più virtuale, ma vero.
Questo sito, al momento unico al mondo - come precisa il magazine americano Time - rende molto facile per i ragazzini ottenere crediti online, senza alcuna autorizzazione parentale, in cambio di un semplice impegno a pagare dopo.

Sembra incredibile, ma è invece un mercato enorme: l'industria dei beni virtuali ha raggiunto nel 2009 un valore da un miliardo di dollari e Kwedit Promise è uno dei tanti provider nati nel 2010 che ha cercato di ritagliarsi una fetta di questo mercato in espansione.
Il fondatore Danny Shader si difende: «Non prolunghiamo la validità dei crediti e non ci rivolgiamo ai bambini», taglia corto, precisando che gli utenti devono avere più di 13 anni e che le loro «promesse» di rimborso del credito non sono vincolanti. Semplicemente, se sono insolventi, non potranno accedere nuovamente al sito. I tassi di interesse sono bassi, anche perché si tratta di beni virtuali e quindi nessuna merce concreta viene consegnata ai clienti. Coloro che pagano il loro debito nei termini, vengono premiati con nuovi credi da utilizzare per l'acquisto di altri beni virtuali.