31 luglio 2025
Aggiornato 01:00
Promuovere un'agricoltura pulita

Il mondo del biologico con gli agricoltori di Castel Volturno

Il 18 marzo si costituisce la prima cooperativa di Libera Terra in Campania

ROMA - Insieme a Libera per promuovere la cultura del biologico fra gli agricoltori del casertano.
Succede il 18 marzo, a Castel Volturno, in occasione della costituzione della prima cooperativa di Libera in Campania: i principali rappresentanti del panorama biologico italiano di qualità (organizzazioni di agricoltori, di distributori specializzati, di certificatori) si incontreranno con gli allevatori e gli agricoltori locali presso la sede della nuova cooperativa, la Fattoria «Le terre di don Peppe Diana - Libera Terra» (via Pietro Pagliuca, traverso Via del Cigno) a partire dalle ore 10,00.

«Un incontro per incoraggiare il progetto, offrire il proprio contributo alla conversione verso il biologico e appoggiare l'idea che un'altra agricoltura e un lavoro diverso, utile, onesto e legale in Campania è possibile e bello, oltre che indispensabile» spiega Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero & Mielizia.
Protagonisti della giornata saranno Libera - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l'Associazione «Comitato Don Peppe Diana» (promotore della nuova cooperativa), l'Agenzia cooperare con Libera Terra e gli agricoltori e allevatori del territorio.

«Più nel dettaglio, tre sono i principali obiettivi dell'incontro - spiega Cavazzoni -: contribuire a dare credibilità alla nuova cooperativa in corso di costituzione; offrire una visione prospettica agli allevatori e agricoltori del territorio che intendono scegliere l'agricoltura biologica; dare, infine, significato alla presenza del biologico in questo territorio, dimostrando che la produzione biologica rappresenta una realtà economica credibile e possibile, alternativa ad ogni inquinamento, protettiva oltre che della salute umana, anche della terra e dell'acqua».

Partecipano ai lavori Lucio Cavazzoni, presidente di Alce Nero & Mielizia; Gaetano Paparella presidente di Icea; Roberto Zanoni, direttore commerciale di EcorNaturaSi'; Lino Nori, presidente di Ccpb; Paolo Steccanella, presidente di Brio; Giovanni Di Costanzo, presidente di BioItalia; Gianluca Faraone, amministratore delegato di Libera Terra Mediterraneo; Nino Pascale, presidente di Slow Food Campania; Enrico Fontana di Libera; Paolo Carnemolla, presidente di FederBio; Andrea Ferrante, presidente di Aiab.
La costituenda cooperativa sociale «Le Terre di don Peppe Diana - Libera Terra» gestirà i beni confiscati nei comuni di Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Pignataro Maggiore e Teano e la sua nascita si inserisce nel progetto «La mozzarella della legalità», finanziato dalla Fondazione per il Sud.