19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Non solo ritardi

Adoc: Fiumicino il più caro anche per parcheggi e taxi

«Disservizi all'¤™ordine del giorno, 35 minuti il ritardo medio al ritiro bagagli»

ROMA - Fiumicino maglia nera non solo per i ritardi, come risulta dalla classifica stilata da Eurocontrol. Per Adoc lo scalo romano è il più caro d’Europa anche per i servizi esterni, come i parcheggi e le corse in taxi.

«L’analisi di Eurocontrol conferma quanto l’Adoc va affermando da tempo, Fiumicino è lo scalo dei disservizi – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – e la maglia nera gli viene assegnata non solo per i ritardi dei voli, ma anche per i prezzi da capogiro dei servizi esterni e per il ritardo al ritiro bagagli. I costi per i parcheggi e per le corse in taxi che collegano lo scalo al centro città sono fuori mercato. Per tre giorni di sosta si paga il 47,5% in più che a New York, il 44% in più di Parigi e il 5% in più di Londra. Con i rincari previsti per la tratta Fiumicino aeroporto-centro città, pari al 12,5%, prendere il taxi all’aeroporto di Roma costerà il doppio che a Barcellona e Madrid, il 60% in più della media europea, con la sola Londra più cara. Il ritardo medio al ritiro bagagli è di oltre 35 minuti, con punte di un’ora e mezza, quando in altri scali europei, come Parigi, Londra, Istanbul o Praga, i bagagli sono ritirabili al contemporaneo arrivo dei passeggeri ai nastri.

Tempi geologici ai check-in e ai controlli, destinati anche ad allungarsi con l’installazione dei discutibili body scanner, per cui crediamo che sia necessario aumentare del 30% il numero del personale di controllo e dei varchi, al fine di non rallentare le operazioni di imbarco e di non creare file chilometriche che danneggerebbero pesantemente i consumatori e l'intero sistema aeroportuale. Già oggi è necessario recarsi all’aeroporto almeno 2 ore prima per i voli internazionali, per quelli domestici è richiesto un anticipo di 35 minuti per voli che a volte durano meno. Questi sono i problemi che i viaggiatori devono fronteggiare ogni giorno, e a cui occorre porre rimedio. E' necessario in primo luogo individuare standard qualitativi nella carta dei servizi, che dovrebbe essere discussa con i rappresentanti dei consumatori e introdurre la procedura di conciliazione per una rapida ed economica soluzione delle controversie. Le criticità e disservizi dello scalo romano sono ormai strutturali, ma peggiorano sensibilmente nei periodi di maggiore mobilità, quali feste e vacanze. Roma, l’Italia e il Mediterraneo stesso non meritano un aeroporto in queste condizioni».