23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Telecomunicazioni

Parisi: no al commissariamento di Fastweb

L'Amministratore delegato: «Distinguere chi fa bene il proprio mestiere dai criminali»

ROMA - L'amministratore delegato di Fastweb Stefano Parisi, fermamente contrario all'ipotesi di commissariamento dell'azienda, ha auspicato che, se dovesse verificarsi, fosse «circoscritta alla verifica di eventuali reati e ad evitare eventuali sottrazioni di prove». Nel corso della trasmissione La Versione di Oscar su Radio 24, Parisi ha spiegato che in caso di commissariamento: «La continuità aziendale è comunque garantita, spero bene che non siamo in un paese in cui si chiude l'attività dell'azienda».

«Come l'eventuale commissariamento dovrebbe essere attuato non è dato sapere», ha aggiunto, spiegando: «Poiché è una misura cautelare e non una sanzione, spero che sia circoscritta alla verifica di eventuali reati e ad evitare eventuali sottrazioni di prove. Spero che non possa decretare la pena di morte del soggetto cautelato».

Parisi ha poi osservato: «Dobbiamo distinguere nel nostro paese tra coloro che fanno bene il loro mestiere e coloro che sono dei criminali. Se facciamo di tutta l'erba un fascio, se confondiamo aziende di primaria qualità e la banda della Magliana, facciamo in modo che gli unici a beneficiarne sono la banda della Magliana».