8 maggio 2024
Aggiornato 09:00
«Che fortuna fare il dirigente in Sicilia»

Le Figaro: beata Sicilia, stipendi record ai dirigenti

In prima pagina sul quotidiano transalpino le anomalie italiane

ROMA - «Che fortuna fare il dirigente in Sicilia». E' il titolo della storia del giorno in prima pagina sul quotidiano francese «Le Figaro». «Stipendi record, boom degli effettivi, girandola di dirigenti a spese del contribuente: la Regione siciliana ha uno strano modo di interpretare la crisi nella gestione dei propri funzionari», sottolinea il giornale transalpino.

«Tra il 2004 e il 2008, secondo l'ultimo rapporto della Corte dei Conti», precisa Le Figaro, «gli stipendi sono aumentati del 38% mentre il governo aveva imposto una crescita zero nelle remunerazioni della pubblica amministrazione. Stipendi che raggiungono in media 42.756 euro all'anno, vale a dire più del 40% di quello che guadagna un dipendente di ministero».

«Le Figaro» punta poi il dito sull'aumento del personale cresciuti di «2.050 unità nel corso degli ultimi otto anni» sottolineando che nel solo 2009, l'attuale governatore Raffaele Lombardo ha assunto «una ventina di dirigenti, pagati 150mila euro all'anno ciascuno». C'è poi spazio anche per Salvatore Cuffaro «oggi accusato di connivenza con la mafia». All'ex governatore siciliano «gli ci sono voluti otto anni per far applicare la riforma che indicizza le pensioni ai versamenti e non agli stipendi. Per sua fortuna, la Sicilia, regione a statuto autonomo, non deve rendere conto a Roma».