Obama: persi 7 milioni di posti di lavoro
«E' una epidemia che richiede da parte nostra una risposta ferma e continua»
NEW YORK - «Abbiamo creato due milioni di posti di lavoro, ma ne abbiamo persi sette come conseguenza della recessione - è un'epidemia che richiede da parte nostra una risposta forte e continua». Lo ha detto oggi il presidente Barack Obama, parlando alla Casa Bianca delle nuove iniziative a sostegno della middle class. Obama ha definito il recupero dell'occupazione come «il più importante degli impegni di governo».
Il presidente americano è convinto che, nonostante la recessione, il sogno americano sia vivo, anche per i lavoratori, ma la crisi economica lo ha reso sempre più difficile da realizzare. «Troppi americani - ha detto il presidente - hanno pagato di tasca loro per la recessione, prima ancora che sapessimo di essere in recessione».
Obama si è impegnato a «combattere per i lavoratori e garantire che le famiglie abbiano una voce alla Casa Bianca». I nuovi programmi a sostegno di lavoratori e famiglie saranno al centro del discorso sullo stato dell'Unione di mercoledì notte, di fronte al Congresso in seduta plenaria.
- 02/10/2020 Galloni: «Perché l'Italia va verso il baratro (e come potrebbe salvarsi)»
- 24/08/2020 Carlo Bonomi: «Rischiamo una crisi irreversibile»
- 12/08/2020 Paganini: «Le politiche economiche di questo governo creano solo la decrescita felice»
- 17/06/2020 La speranza di Romano Prodi: «Se facciamo presto con misure economiche tragedia limitata»