29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Nella serata di ieri arriva lo stop di Palazzo Chigi

Brunetta: soldi ai giovani dalle pensioni

Bersani: «Dal Governo chiacchiere a vuoto, mentre le tasse crescono». Anche la Cgil critica la proposta del Ministro

ROMA - Cinquecento euro al mese per i giovani, agendo sulle pensioni di anzianità, per aiutarli così ad uscire di casa. E' quanto ha proposto il ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta, durante la puntata di Domenica In - L'Arena, su Raiuno. Sulla proposta, che ha suscitato dure critiche dal Partito democratico e dalla Cgil, è arrivato in serata lo stop di Palazzo Chigi che in un comunicato ha definito la posizione del ministro «personale» e «mai concordata».

La verità - ha detto Brunetta, secondo la sintesi del suo intervento diffusa dall'ufficio stampa di Domenica In - è che la coperta è piccola e quindi non ci sono risorse per tutti. Secondo me si deve agire sulle pensioni di anzianità, quelle che partono dai 55 anni di età. Facendo in questo modo si potrebbero trovare risorse che consentirebbero di dare ai giovani non 200 ma 500 euro al mese. Solo che una proposta del genere scatenerebbe le proteste dei sindacati, che sono quelli che difendono i genitori. Meno ai genitori e più ai figli».

Brunetta ha poi spiegato che su questa proposta «è d'accordo anche il ministro Tremonti». Secondo il ministro per la Funzione pubblica «l'Italia è piena di giovani perbene, che rischiano e che vogliono la libertà. La colpa, se hanno la libertà tarpata, è nostra, dei loro genitori».

Di diverso avviso il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, che continua ad accusare il governo di fare «chiacchiere a vuoto» sul fisco mentre le tasse «crescono». Come nel caso della proposta del ministro Brunetta sui giovani. «Quando parlano di magistrati si capisce che cosa pensano, quando parlano di tasse - sostiene il leader del Pd - non ci si capisce più niente. E intanto che chiacchierano a vuoto le tasse crescono. Il governo - insiste Bersani - fa correre il Paese dietro a palle perse e a proposte che si accendono e si spengono in 48 ore, come quella di oggi del ministro Brunetta. E' una situazione intollerabile di fronte ai problemi reali della gente».

Critiche anche dalla Cgil per bocca di Carla Cantone, segretario generale dello Spi Cgil, il sindacato dei pensionati. «Il ministro Brunetta, sempre in cerca di visibilità - afferma la sindacalista - ha esternato un'altra delle sue boutade, in un modo anche un po' irresponsabile e provocatorio. Non serve a nessuno in questo Paese alimentare contrapposizioni di tipo generazionale».

Poi, in serata, lo stop di Palazzo Chigi con una secca nota. «Quella del Ministro Brunetta è un'idea del tutto personale, una posizione mai concordata all'interno del Governo», è scritto nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi.