Giornata di mobilitazione dei medici: a marzo lo sciopero
Se non arriveranno risposte su impoverimento di quella pubblica
ROMA - Sindacati dei medici mobilitati oggi in segno di protesta contro l'impoverimento della sanità pubblica e, in assenza di risposte da parte del Governo, a marzo incroceranno le braccia. In tutti gli ospedali italiani, dalla Fondazione Policlinico di Milano al San Camillo di Roma, dal Cardarelli di Napoli al Policlinico di Palermo, dal San Martino di Genova al Policlinico di Bari, si sono svolte assemblee e un volantinaggio ai cittadini.
«Oggi abbiamo avviato, insieme alle principali organizzazioni sindacali della dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale, la Vertenza Salute a difesa della sanità pubblica, con una giornata nazionale di mobilitazione con partecipate assemblee negli ospedali italiani - spiega Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici - Il nostro è un grido di allarme per fermare l'impoverimento della sanità pubblica, che vogliamo difendere e migliorare con l'aiuto dei cittadini, contro chi vuole distruggerla e screditarla».
Domani i sindacati di categoria si presenteranno alla prima convocazione del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, «ma senza risposte concrete la nostra Vertenza Salute continuerà con le manifestazioni interregionali del 4 febbraio a Napoli e del 16 febbraio a Milano, con la manifestazione nazionale del 9 marzo di Roma, e con uno sciopero nazionale nella prima decade di marzo».
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