Ifil-Exor, il Pm chiede condanne per i tre imputati
2 anni e 6 mesi Grande Stevens, 2 per Gabetti e 1 anno e 6 mesi Marrone
TORINO - Al termine di una lunga requisitoria, durata quasi cinque ore, il pm Giancarlo Avenati Bassi ha formulato la sua richiesta di condanna per Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virgilio Marrone. Due anni e sei mesi più una sanzione di 500 mila euro per Franzo Grande Stevens, 2 anni e un'ammenda da 400 mila euro per Gianluigi Gabetti, attualmente presidente onorario di Exor. Richiesta una pena minore per Virgilio Marrone, direttore generale all'epoca dei fatti di Ifi: un anno e sei mesi e 300 mila euro di multa.
Accusati di aggiotaggio informativo i tre secondo il pm sono responsabili dei reati per aver pubblicato e diramato i comunicati stampa, non veritieri, della Giovanni Agnelli & C Sapaz e di Ifil, il 24 agosto del 2005. Il pm ha inoltre richiesto le attenuanti generiche per il loro ruolo nel salvataggio della Fiat, oltre che nella storia e nella cultura del Paese.
Avenati Bassi ha inoltre chiesto una sanzione amministrativa di 700mila euro per le due società coinvolte. «Sono responsabili - ha detto - dei reati loro ascritti per aver pubblicato e diramato i comunicati di Ifil e della Giovanni Agnelli & C per tenere segreta l'operazione (l'equity swap che consentì di mantenere il controllo di Fiat, ndr) che solo nel segreto aveva il suo connotato più rilevante. L'operazione - ha aggiunto - era stata effettivamente intrapresa o quanto meno era allo studio senza essere comunicata al mercato - L'udienza è stata aggiornata al prossimo 26 gennaio.
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