Flightcare sigla accordo con i sindacati
Via libera al processo di riorganizzazione aziendale attraverso il piano industriale presentato dall'azienda
ROMA - Flightcare Italia, società che gestisce i servizi di handling degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, e le organizzazioni sindacali laziali di Cgil Cisl Uil e Ugl hanno siglato l'accordo che da' il via libera al processo di riorganizzazione aziendale attraverso il piano industriale presentato dall'azienda. «Con la firma dell'accordo - spiega il direttore generale di Flightcare Roberto Bruni -, 'si apre per l'azienda una fase nuova, con una pianificazione di mercato ragionata e di lungo periodo che conferma la volontà da parte dei vertici del Gruppo Flightcare di crescere e rafforzarsi in Italia in una veste più sana e competitiva, nel profondo rispetto di tutta la forza lavoro e in particolare di quelle risorse che garantiscono la qualità del servizio».
«Il rilancio - aggiunge Bruni -, 'indispensabile per superare le criticità innescate da una congiuntura economica sfavorevole e da un contesto competitivo divenuto più aggressivo per via dell'incremento degli operatori , prevede una più razionale allocazione delle risorse».
Flightcare, che in Italia conta 1.069 dipendenti, infatti attiverà (con validità a partire dal 30 novembre 2009) la Cassa integrazione straordinaria per 85 addetti scegliendone 45 tra coloro che hanno i requisiti del prepensionamento. Tra gli esuberi verranno favorite le uscite volontarie e le richieste di modifica delle mansioni. Per 33 unità inoltre saranno previsti corsi di aggiornamento finalizzati alla riqualificazione professionale. Parallelamente verranno stabilizzati 177 contratti a termine part-time entro i primi sette mesi del 2010 in un percorso a tre tappe: 50 lavoratori verranno assunti entro metà gennaio, 60 entro metà marzo e altri 67 otterranno il tempo indeterminato entro metà luglio prossimo.
«Finalmente si creano le condizioni per avviare un rilancio strutturale di Flightcare - conclude Bruni -, che ci consentirà di raggiungere risultati economici tali da permetterci una pianificazione, in sinergia con le richieste dei vettori e dei gestori aeroportuali. Ora ci attendiamo una ristrutturazione convinta degli aeroporti romani e in particolare dello scalo di Fiumicino, che è il primo grande hub italiano».
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