Berlusconi: basta con il disfattismo, la ripresa ci sarà
«Le categorie garantite come i lavoratori pubblici e i pensionati non riducano i consumi»
ROMA - Nel 2010 inizierà la ripresa ed è fondamentale che smettano di lavorare le «fabbriche del disfattismo», che potrebbero frenare psicologicamente anche quelle categorie «garantite» come pensionati e lavoratori pubblici che hanno in questi mesi salvaguardato il proprio potere d'acquisto e che non debbono ridurre i propri consumi. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lo dice intervenendo a Radio anch'io: «La ripresa ci sarà, perché tutti gli indicatori vanno in questa direzione. Mi aspetto che tutti reagiscano positivamente, con fiducia, ottimismo, perché senza ottimismo non si va da nessuna parte».
FIDUCIA NEL FUTURO - «Io - aggiunge - mi aspetto anche che tutte le fabbriche del disfattismo, del pessimismo, smettano di produrre un'atmosfera che non è soltanto di odio e di violenza nella politica, ma che è anche negativa sul piano dei consumi e degli investimenti. Se tutti noi ci mettessimo in testa che per uscire dalla crisi dobbiamo avere fiducia in noi e guardare con fiducia al futuro».
CATEGORIE GARANTITE - Berlusconi cita «un esempio soltanto: se tutte le categorie che non hanno nulla da temere dalla crisi, perché sono garantite - ad esempio i lavoratori pubblici che non saranno licenziati dallo Stato e hanno avuto un incremento del 3% (delle retribuzioni, ndr) nel 2009 rispetto al 2008, che hanno usufruito di un maggior potere d'acquisto, perché i costi dell'energia, della benzina sono diminuiti - se tutte queste categorie decidessero di non cambiare i loro consumi e i loro stili di vita... Penso anche ai milioni di pensionati». Insomma, basta «insistere sempre su questa crisi e di creare paura in tutti produce di per se stessa la crisi. A furia di dire una cosa alla fine si avvera».
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