24 aprile 2024
Aggiornato 16:30

Energia: a rischio i fondi per il sostegno dei consumatori

Quasi tre milioni di euro destinati per legge a progetti a favore dei consumatori di energia elettrica e gas

ROMA - Quasi tre milioni di euro destinati per legge a progetti a favore dei consumatori di energia elettrica e gas, rischiano di non essere più disponibili, in mancanza di un intervento urgente entro fine anno. E' quanto evidenzia una segnalazione inviata oggi a Governo e Parlamento dall'Autorità per l'energia sul mancato trasferimento al Fondo per il finanziamento di progetti a vantaggio dei consumatori, delle risorse provenienti dalle sanzioni irrogate dall'Autorità per l'energia agli operatori del settore.

Dallo scorso 19 giugno 2009, il Ministro dello Sviluppo Economico ha richiesto al Ministro dell'Economia e delle Finanze l'assegnazione dei fondi al momento disponibili ma questa assegnazione non sarebbe ancora avvenuta. Non solo, ma da quanto è stata introdotta la legge, nel 2005, non è mai stato possibile usare effettivamente i proventi delle sanzioni a favore dei consumatori per l'obbligo di impegnare le risorse nello stesso anno.

«Appare pertanto opportuno - si legge nella segnalazione - che sia perfezionata e conclusa al più presto la procedura di assegnazione, da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze al Ministero dello Sviluppo Economico, per l'ammontare delle cifre disponibili alla data del 31 ottobre 2009 sullo specifico capitolo di uscita».

«Se l'assegnazione non avvenisse in tempi coerenti con le regole di contabilità dello Stato - si legge ancora - diverrebbe impossibile l'impiego dei fondi provenienti dalle sanzioni per le finalità cui la legge li destina. Ciò determinerebbe un pregiudizio per quelle attività, a vantaggio dei consumatori, che dovrebbero essere sostenute da tali fondi».

Da qui la proposta di assicurare la fruibilità dei fondi, inserendo nel decreto di fine anno «milleproroghe», uno specifico articolo che, «analogamente a quanto già previsto per le sanzioni irrogate dall'Autorità' garante della concorrenza e del mercato, consenta che i proventi delle sanzioni irrogate dall'Autorità per l'energia possano essere riassegnati al Ministero per lo Sviluppo Economico anche nell'esercizio successivo».