24 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Pubblico impiego

Sicurezza-difesa, FP: sindacati indisponibili su tutto

Per il comparto sono state stanziate risorse, anche nell'ultima finanziaria, che portano l'incremento a regime a circa 100 euro mensili

ROMA - Il Dipartimento della Funzione pubblica comunica che non c'è stata alcuna convocazione del ministro Brunetta per il comparto sicurezza-difesa. «La convocazione - spiega infatti una nota - è stata fatta dagli Uffici del Dipartimento per una riunione tecnica sulla situazione del rinnovo del contratto in considerazione dell'imminente approvazione del disegno di legge finanziaria 2010 che rende certa la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie. Si prende comunque atto della indisponibilità dei sindacati a partecipare anche alle riunioni tecniche».

«Una domanda - prosegue il comunicato della Funzione Pubblica - sorge però spontanea: come si fa a chiudere un contratto se una delle parti si rende indisponibile anche alle riunioni tecniche? Resta davvero difficile comprendere per quale motivo i rappresentanti del comparto sicurezza-difesa affermino che la situazione sia rimasta invariata rispetto all'apertura delle trattative».

«Se si raffrontano le misure di razionalizzazione della spesa adottate per tutto il pubblico impiego - spiega quindi il Dipartimento - con quelle specifiche del settore, si può infatti facilmente constatare come il comparto sicurezza-difesa abbia rappresentato per il Governo una peculiarità specifica. E' stato infatti proprio il Ministro Brunetta a decidere che nell'ambito della lotta all'assenteismo venissero introdotte specifiche deroghe per il comparto sicurezza-difesa al nuovo e generale regime di malattia dei dipendenti pubblici. E' stato proprio il Ministro Brunetta a decidere che si escludesse questo comparto dal taglio del 10% sui fondi di amministrazione delle risorse destinate alla contrattazione integrativa. E' stato infine proprio il Ministro Brunetta a decidere che la componente sindacale di questo comparto venisse esclusa dalla riduzione del 15% dei distacchi, delle aspettative e dei permessi sindacali che è stata invece già attuata nel restante settore statale. Va poi sottolineato come, sia pure a fronte della grave situazione finanziaria del Paese, sia stato eliminato il blocco delle assunzioni (vigente da circa 10 anni) per il prossimo triennio. Pertanto dal 2010 saranno consentite un numero di assunzioni pari al numero dei pensionamenti».

«Quanto al rinnovo contrattuale del biennio 2008-2009 - conclude la nota -, è bene ricordare che se per tutto il pubblico impiego i contratti si sono chiusi con un aumento medio di circa 70 euro mensili, per il comparto sicurezza-difesa sono state invece stanziate risorse, anche nell'ultima finanziaria, che portano l'incremento a regime a circa 100 euro mensili (30 euro in più rispetto ai Ministeri). Va infine ricordato come per la prima volta un disegno di legge del Governo contenga (anche per volontà del Ministro Brunetta) una norma volta a riconoscere nei suoi vari risvolti la specificità del ruolo degli appartenenti alle Forze di polizia e alle Forze armate. Inoltre sempre nel disegno di legge finanziaria 2010 è stato finanziata anche per l'anno 2010, con ulteriori 60 milioni, la detassazione sugli emolumenti accessori del personale della sicurezza e difesa. La ferma volontà del Governo è quella di dar corso al rinnovo del contratto nel più breve tempo possibile, secondo quanto prevede la normativa vigente anche in caso di indisponibilità o impossibilità di una delle parti».