Prato, nei primi 9 mesi 2009 export -15,3%
E' quanto emerge da una ricerca dell'Unione industriale pratese
PRATO - Nei primi nove mesi del 2009 l'export del manifatturiero pratese registra una contrazione del 15,3% rispetto allo stesso periodo del 2008. E' quanto emerge da una ricerca dell'Unione industriale pratese. La contrazione complessiva del terzo trimestre 2009 è stata inferiore, -10,5%, ma il confronto avviene con un periodo che già iniziava a scontare la caduta dei mercati legata all'esplosione della crisi finanziaria. In questo trimestre l'export provinciale pratese di abbigliamento (confezioni e maglieria) è diminuito del 3,6% mentre l'export tessile del distretto è diminuito del 19,5%.
Nel periodo gennaio-settembre 2009, nel settore tessile-moda, (che rappresenta l'85% del totale dell'export) si registra per i filati un -8,9% rispetto allo stesso periodo del 2008, mentre risultano più pesanti le perdite per le vendite all'estero di tessuti ortogonali (-25,9%) e di altri prodotti tessili (-21,2%). Le vendite di confezioni aumentano del +9,5%, mentre quelle di maglieria risultano in flessione (-11,6%). La meccanica subisce una ulteriore contrazione (-30,1% l'export gennaio-settembre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008).
«La crisi è di enorme magnitudo per tutti - afferma Raffaella Pinori, vicepresidente Uip - ma il problema del distretto pratese è che le difficoltà esplose nel 2001, non hanno trovato alcun sollievo in quegli anni del nuovo secolo in cui l'economia globale ha ritrovato un sentiero di crescita».
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