20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Nonostante la crisi, torna un poco di ottimismo

Italiani meno pessimisti su propria situazione economica

Soddisfatti della propria condizione il 44,9% delle famiglie, nel 2008 era 39,4%. Situazione in peggioramento nel Mezzogiorno

MILANO - Nonostante la crisi, torna un poco di ottimismo tra gli italiani sulla propria situazione economica. Dall'indagine Istat sugli «Aspetti della vita quotidiana» emerge infatti che nei primi mesi del 2009 la percentuale di famiglie che giudicano la propria situazione economica sostanzialmente invariata rispetto all'anno precedente è più alta di quella rilevata nel corrispondente periodo del 2008 (44,9% rispetto a 39,4%). Parallelamente, si registra una diminuzione della quota di famiglie che riferiscono un peggioramento della propria situazione (dal 54,5% al 50,0%). In particolare, quelle che la considerano molto peggiorata passano dal 16,2% al 13,1%.

Queste tendenze - spiegano dall'Istat - vanno comunque valutate tenendo conto del fatto che tra il 2007 e il 2008 era stato osservato un incremento particolarmente rilevante di quanti percepivano la propria situazione economica in peggioramento (da 41,0% a 54,5%). Dunque nel 2009, seppure in diminuzione, la quota di famiglie che forniscono questo stesso tipo di valutazione permane elevata e addirittura superiore di 10 punti percentuali rispetto a quella rilevata nel 2007.

Dal punto di vista territoriale, si può osservare come siano le famiglie residenti nel Centro a riportare una più frequente percezione di stabilità (il 48,3% afferma che la propria situazione economica è rimasta più o meno invariata, contro il 43,9% delle famiglie residenti nel Nord). Al contrario, la quota di famiglie che denunciano un peggioramento significativo della propria condizione è nettamente più elevata nel Mezzogiorno (il 16,2% contro il 10,7% delle famiglie del Centro).

Le famiglie che percepiscono il maggiore peggioramento della propria situazione economica tra il 2008 e il 2009 - spiegano dall'Istituto - sono quelle con persona di riferimento lavoratore in proprio (un lavoratore che ha una propria impresa senza dipendenti nel cui ambito svolge anche lavoro manuale): in questo caso, la quota di famiglie che riferiscono un peggioramento passa dal 48,5% del 2008 al 51,1% del 2009.

Anche rispetto al giudizio sulle risorse economiche familiari, nel 2009 si registra una riduzione della frequenza di opinioni negative: la percentuale di famiglie che affermano di disporre di risorse adeguate passa dal 48,1% del 2008 al 52,9% del 2009, mentre le famiglie che le ritengono scarse vanno dal 41,3% al 38,8%. Il 6,7% delle famiglie considera le proprie risorse economiche insufficienti, contro l'8,1% del 2008, mentre decisamente più contenuta è la quota di famiglie che le definisce ottime (appena lo 0,9%).