Domani la Cisl scuola in piazza
Manifestazione a Roma: «Governo faccia passo indietro. Meno tagli, più risorse e precari assunti»
ROMA - Domani il personale della scuola torna a manifestare contro l'operato del governo: nel centro di Roma sfileranno i lavoratori della Cisl Scuola, con in testa il segretario generale, Raffaele Bonanni, ed il segretario di comparto, Francesco Scrima.
«La scuola non regge questi tagli - spiegano da via Po - questo è il problema che vogliamo sottoporre alla considerazione della pubblica opinione. La Cisl chiede di confrontarsi, senza demagogie e populismi (il riferimento è alla Flc-Cgil ndr), aprire un tavolo e trovare soluzioni possibili e appropriate».
Sono tre i punti fermi della vertenza sindacale che verranno ribaditi dal palco dai segretari ai lavoratori e già recapitati al governo: fare un passo indietro sulla politica dei tagli, definiti insostenibili; assicurare risorse per il rinnovo del contratto per valorizzare il lavoro del personale; affrontare con efficacia il 'dramma' dei precari.
Su quest'ultimo punto la Cisl, che trova d'accordo anche gli altri sindacati, sostiene che si potrebbe fare molto di più iniziando a immettere in ruolo i supplenti vincitori di concorso su tutti i posti vacanti e disponibili: posti che da stime ufficiali sarebbero rappresentati da ameno 30.000 cattedre e 70.000 unità di personale Ata.
I numeri derivanti dai tagli sono impietosi: a causa della manovra finanziaria, rispetto allo scorso anno, la scuola italiana ha 3.826 classi in meno. E questo a fronte di 37.441 alunni in più. Senza dimenticare nel prossimo biennio, sempre in base al programma di governo contenuto nella manovra di fine 2008, si prevede un taglio di complessivo che arriverà ad oltre 130.000 posti.
- 10/02/2019 Scuola, bufera sul Ministro Bussetti. Lega: «Frainteso», Opposizioni: «Si dimetta»
- 14/11/2018 Flat tax sulle ripetizioni e bonus per i migliori: la scuola secondo il ministro
- 30/03/2018 Calendario scolastico del prossimo anno: la prima campana suona il 10 settembre
- 22/10/2016 Renzi: «Un paese che taglia su docenti e studenti non ha futuro»